Italia e Estero

Il Governo approva la riforma della sanità lombarda

Lo annuncia l'assessore del Welfare Moratti. L'Esecutivo indica però una serie di correttivi: il testo normativo non dovrà tornare in aula
Il corridoio di un ospedale (archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il corridoio di un ospedale (archivio) - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Via libera dal Consiglio dei Ministri alla legge di riforma della Sanità della Regione Lombardia. Lo annuncia la vice presidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti dicendosi «estremamente soddisfatta dell'approvazione positiva, da parte del Consiglio dei Ministri, della Legge 22/2021 di Regione Lombardia per il potenziamento territoriale del servizio socio sanitario lombardo».

Con questa legge, «la Lombardia è la prima Regione italiana che dà piena attuazione al Pnrr attraverso una normativa di respiro nazionale ed europeo», sottolinea Moratti.

«L'Esecutivo, nel confermare pienamente l'impianto complessivo delineato dalla legge, ha consentito a Regione Lombardia di fare propri alcuni suggerimenti che apporteranno un ulteriore miglioramento del testo escludendo qualsiasi ipotesi di impugnativa», spiega l'assessore, ringraziando «il Governo, ed in particolare il ministro della Salute, Roberto Speranza, per la concreta e leale collaborazione istituzionale».  

Una nota dell'assessorato al Welfare precisa che «la legge non tornerà in Aula. I suggerimenti accolti riguardano esclusivamente aspetti di natura tecnica e formale che non incidono sull'impianto complessivo della legge e sugli obiettivi di potenziamento della sanità territoriale».

Moratti, proprio questa mattina nel Bresciano per l'inaugurazione delle Case di Comunità di Leno e Nave, in un'intervista rilasciata al direttore del nostro quotidiano, Nunzia Vallini, ha definito Brescia «apripista della riforma sanitaria» oggi approvata dal Governo di Roma.

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