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Ginnastica ritmica e denunce di maltrattamenti, Malagò chiede scusa alle atlete

Il presidente del Coni chiede scusa dopo il caso aperto da Repubblica che ha coinvolto anche due bresciane
Giovanni Malagò - Foto © www.giornaledibrescia.it
Giovanni Malagò - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il presidente del Coni Giovanni Malagò chiede scusa alle atlete ed ex atlete della ginnastica ritmica, dopo le denunce di violenze psicologiche raccontate alla stampa che hanno coinvolto anche due bresciane e per le quali la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo esplorativo a carico di ignoti.

«Come presidente del Comitato olimpico e punto di riferimento dello sport italiano sento l'obbligo di chiedere scusa a tutte le atlete ed ex atlete che hanno sofferto a causa di comportamenti inappropriati - ha dichiarato Malagò in un’intervista a Repubblica -. Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l'erba un fascio. Chi ha sbagliato, se qualcuno ha sbagliato, pagherà».

Il presidente del Coni ha comunque insistito sulla necessità di capire «la dimensione del fenomeno» una volta che i casi saranno accertati. «La ginnastica più di altri sport ha nella questione del peso, uno dei suoi aspetti cruciali. Un certo grado di rigore e di "durezza" è inevitabile - ha ammesso Malagò -. Diverso è quando si passa la linea e dal rigore si sconfina nella violenza, nell'umiliazione, nella vessazione».

In merito alla posizione di Emanuela Maccarino, la direttrice del centro federale dei Desio commissariato pochi giorni fa dalla Federazione ginnastica in seguito alle denunce, Malagò precisa che «Emanuela è in assoluto l'allenatrice che ha vinto più titoli. È straordinaria dal punto di vista umano e professionale. Non credo ci siano motivi per mettere in discussione il suo ruolo in Giunta. Un conto è la struttura commissariata, un conto è il suo ruolo. Le attuali Farfalle sono legate in modo formidabile a Emanuela e non credo siano plagiate».

Infine sul ritiro di Alice Taglietti che non avrebbe destato alcun allarme nella federazione Malagò conclude: «Ogni tanto qualcuno fa fatica a reggere stress, succede in ogni sport. Non ho creato una correlazione tra quel fatto e altri elementi. Oggi le chiederei che cosa è successo. Anzi, la chiamerò sicuramente».

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