Usura, estorsione e fatture false: altre 7 misure cautelari

Dopo i 14 arresti di ottobre, altre sette misure cautelari. Non si ferma l’onda lunga dell’inchiesta «Atto Finale» della Procura distrettuale antimafia di Brescia, che ha portato in carcere due persone, agli arresti domiciliari altre tre e ha disposto misure interdittive dell'esercizio dell'attività imprenditoriale per altri due coinvolti. I reati contestati sono di usura, estorsione e riciclaggio da parte di un sodalizio criminale che viene ritenuto legato ad esponenti di note famiglie di matrice 'ndranghetista operanti sulla sponda bresciana del Lago di Garda.
Nelle indagini della Guardia di Finanza è stato ricostruito un giro di fatture false del valore di oltre 50 milioni di euro, realizzato con una serie di società «cartiere» nazionali ed estere, attraverso cui, se le ipotesi investigative saranno confermate, l'organizzazione ha creato un vero e proprio mercato di servizi fiscali illeciti a favore di imprese compiacenti.

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