Identità Golose, la chef bresciana Arianna Gatti è la migliore d’Italia

Il verdetto è arrivato in occasione della premiazione delle «giovani stelle 2026», professionisti che hanno meno di 40 anni. Fu allieva di Philippe Léveillé al Miramonti L’Altro
Arianna Gatti, chef di Forme - Foto Facebook/Forme
Arianna Gatti, chef di Forme - Foto Facebook/Forme
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La «Miglior Chef» d’Italia? Per Identità Golose è la bresciana d’adozione Arianna Gatti. Il verdetto è arrivato in occasione della premiazione delle «giovani stelle 2026». «Giovani» perché, come da tradizione, hanno meno di 40 anni.

Di origini abruzzesi e formazione bresciana (è allieva del grande Philippe Léveillé del Miramonti L’Altro di Concesio), Arianna, ora ai fornelli di Forme, in città, «ha saputo sintetizzare i sapori delle sue terre con identità ed efficacia. Già premiata come sous chef dell’anno, sei anni dopo scala il gradino più importante per la grinta, i sapori e l’eleganza di una tavola che dimostra prima che raccontare».

Per lei questo ennesimo premio è motivo di grande orgoglio: «Questo riconoscimento come Miglior Chef Donna 2026 per me vale tantissimo – ammette –. Ringrazio la mia super brigata, ricca di donne talentuose, questo premio è anche per loro. Continuerò a impegnarmi per dare spazio al talento femminile e valorizzare le potenzialità delle donne in questo settore».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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