Parte la stagione balneare sul Garda: sicurezza in primo piano

A giugno sul Garda prende di fatto il via la stagione balneare. Le acque del lago rappresentano un’opportunità straordinaria per divertirsi, tuffarsi, nuotare, immergersi. Sono invitanti e rinfrescanti, ma, come ricorda ogni anno la Guardia Costiera, richiedono una buona dose di prudenza, conoscenza dell’ambiente e rispetto delle regole. Il Garda presenta le caratteristiche tipiche dei bacini alpini: acque fredde e profonde, che impongono un approccio consapevole. È imprudente, ad esempio, tuffarsi nel lago (le cui acque presentano temperature mediamente più basse di quelle del mare o delle piscine) quando si è accaldati.

«Dopo l'esposizione al sole, è bene entrare in acqua progressivamente», si legge nei volantini informativi distribuiti dalla Guardia Costiera. In questo modo si evita lo shock termico, che può insorgere all’improvviso e rivelarsi molto pericoloso. Per prevenire pericoli e rischi inutili, è sufficiente seguire alcune semplici regole, poche, ma fondamentali.

Il decalogo

Ecco il decalogo del bagno sicuro, tratto dal materiale informativo che la Guardia Costiera di stanza a Salò diffonde ogni anno per sensibilizzare i frequentatori del lago: non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; anche se sei un buon nuotatore, non sforzarti e non chiedere troppo al tuo fisico; lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di entrare in acqua; non fare il bagno se è esposta la bandiera rossa o se il lago è mosso; se non sai nuotare, resta in acque basse.

E ancora: non oltrepassare le boe che delimitano gli spazi di sicurezza riservati alla balneazione; se usi canotti o materassini, non allontanarti troppo dalla riva; evita di tuffarti dagli scogli; osserva sempre le disposizioni delle ordinanze che regolano la balneazione; rispetta l’ambiente e gli altri bagnanti. Basta attenersi a queste semplici regole per divertirsi in totale sicurezza nelle numerose aree balneari che incontriamo lungo la riviera gardesana.