Pnrr, Musil e San Filippo nel Consiglio comunale a Brescia

La Redazione Web
Il dibattito si è chiuso con la protesta del centrodestra, deciso ad affrontare il tema dei lavoratori dell'Iveco e la maggioranza che ha chiuso i lavori del Consiglio lasciando Palazzo Loggia
Il Consiglio comunale riunito in Loggia (foto d'archivio)
Il Consiglio comunale riunito in Loggia (foto d'archivio)
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Ha preso il via alle 15 il Consiglio comunale di Brescia. Tra i punti più rilevanti all’ordine del giorno la comunicazione in merito alla delibera della Corte dei Conti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Si è parlato, tramite tre interrogazioni presentate dal centrodestra, anche di Musil e Museo di Scienze naturali e dell’incarico di consulenza alla San Filippo Spa.

Proprio in merito a tale argomento il presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini ha annunciato la necessità di discuterne a porte chiuse, tant’è che le persone presenti sono state invitate a lasciare l’aula per alcuni minuti.

Un altro punto da segnalare è l’adesione alla Fondazione Campus Edilizia con l’approvazione dello statuto e del piano economico finanziario. È invece stata rinviata l’interrogazione sulla situazione in via Stretta.

  • La fiaccolata per Navalny in piazza Rovetta
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Poco dopo le 19 c’è stata un’altra interruzione per la fiaccolata organizzata da Azione in piazza Rovetta per commemorare Navalny. Il consiglio è poi ripreso alle 20.

Il dibattito in Aula si è chiuso tra le polemiche. Con la protesta del centrodestra, deciso ad affrontare il tema dei lavoratori dell'Iveco e la maggioranza che ha chiuso i lavori del Consiglio lasciando Palazzo Loggia. «La volontà politica di tutti i gruppi manifestata in sede di conferenza dei capigruppo era quella di garantire la doverosa discussione in Consiglio Comunale di una così rilevante questione di interesse per tutta la città, a prescindere dai colori politici di appartenenza» si legge in un comunicato diramato in serata.

«Inaspettatamente però, al momento di iniziare la discussione in tarda serata, tutti i consiglieri della maggioranza di centrosinistra in Loggia hanno deciso di abbandonare l’aula, non rispettando il patto preso durante la conferenza dei Capigruppo ma, riteniamo, ancor più gravemente senza dimostrare alcun rispetto per i lavoratori bresciani».

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