Consiglio comunale a Brescia: partecipate, commercio e Palestina

Delibere e temi politici roventi. La seduta è convocata a partire dalle 8.30
  • Consiglio comunale a Brescia, la seduta del 29 settembre
    Consiglio comunale a Brescia, la seduta del 29 settembre - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Consiglio comunale a Brescia, la seduta del 29 settembre
    Consiglio comunale a Brescia, la seduta del 29 settembre - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Tante delibere, altrettanti temi politicamente roventi. Il Consiglio comunale convocato dal presidente dell'Aula di Palazzo Loggia, Roberto Rossini, per le 8.30 di oggi ha tutti i presupposti per scivolare fino a sera inoltrata: il dibattito si può seguire in diretta streaming.

Le interrogazioni

La prima ora sarà dedicata come di consueto alle interrogazioni: dal grattacapo sicurezza e degrado al parco Tarello al recupero della ex caserma Randaccio, passando per la richiesta di aggiornamento sullo stato dell'arte della bonifica del parco di via Livorno, a Chiesanuova.

La Holding Loggia

Dopo le modifiche allo statuto dell'associazione Ctb (acronimo di Centro teatrale bresciano) - delibera che vede la sindaca come relatrice, in quanto titolare della delega alla Cultura - se l'ordine del giorno non subirà variazioni (e più di qualche probabilità c'è), si arriverà dritti a uno dei provvedimenti insieme più discussi e finora più importanti subito del mandato Castelletti. La dicitura esatta impressa in cima al documento è «indirizzi in merito alla riorganizzazione delle società partecipate», alias: la Holding Loggia , un'operazione che con il placet che il Consiglio si appresta oggi a suggellare inizia a mettersi in moto ea trovare concretezza.

L'idea è creare un'unica maxi-società che vede come capofila Brescia Mobilità e che ingloba Brescia Infrastrutture, San Filippo Spa e Brescia Mercati, mossa che - stando allo studio preliminare commissionato mesi fa al professor Luca Perfetti - grazie all'economia di scala farebbe risparmiare al Comune 20 milioni in dieci anni . O, per dirla in altre parole, consentirebbe al Comune di avere in tasca due milioni in più all'anno da investire.

A tenere banco sarà anche il confronto che precederà l'approvazione del Bilancio consolidato.

Lente sul commercio

Altro provvedimento sul quale ci sarà un po' di movimento (sarà, ad esempio, la stessa maggioranza a presentare sette-otto emendamenti circa) è il nuovo regolamento del commercio , che porta la firma dell'assessore Andrea Poli. Un testo che semplifica il vecchio dossier, ma che presenta qualche punto sul quale anche per il centrosinistra serve qualche correzione in corsa.

Un esempio: la messa al bando della cosiddetta «vendita a mucchio»  (tradotto: i tradizionali cestoni nei quali è prassi rovistare nei mercati rionali) è una decisione criticata dall'area più a sinistra della maggioranza. Le ragioni sono quelle spiegate nella lettera che alcune associazioni (Via Milano 59, Parco di Piero OdV, Gruppo de Noalter OdV, Anpi Sezione Caduti di Piazza Rovetta, Circolo Dall'Angelo Ghetti, Diritti per tutti, Perlar e Carminiamo) hanno recapitato in Loggia, precisando che istituire questo divieto «penalizzerebbe le persone meno abbienti e andrebbe contro il modello di economia circolare».

Le mozioni sulla situazione in Palestina

In fondo alla giornata ci sarà una delle discussioni su cui sono puntati i riflettori ormai da settimane (o, meglio, da mesi): le mozioni (sì, per ora si deve ancora parlare al plurale) sulla situazione in Palestina , un tema che il centrodestra aveva chiesto di rinviare al prossimo Consiglio, ma che la maggioranza vuole invece affrontare categoricamente oggi.

Tre quelle depositate: quella del centrosinistra che invoca «l'impegno dell'Amministrazione comunale per il cessate il fuoco a Gaza e il riconoscimento da parte dell'Italia e dell'Europa dello Stato di Palestina»; quella firmata da Azione che chiede «il cessate il fuoco nella Striscia e il riavvio di un processo di pace tra lo Stato di Israele e il costituendo Stato di Palestina» e quella di Fratelli d'Italia «in merito a iniziativa inerenti al conflitto israelo-palestinese». Anche se, sulla scia del lavoro dietro le quinte di questi ultimi giorni, non è da escludere che la maggioranza possa presentare un testo condiviso (una terza via, capace di fare sintesi tra le altre due versioni).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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