Bollette da quasi duemila euro: gli inquilini protestano contro l’Aler

Sono ormai più di 10 anni che al civico 33 di via Ventura Fenarolo in città, ai condomini dello stabile, arrivano bollette dell’acqua che sfiorano i 2mila euro. Il condominio, formato da quattro unità, è del comune in gestione ad Aler. Risulta una differenza tra i consumi che segnalano i contatori di ogni unità abitativa e il contatore generale.

L’appello

Belkihili Abdelmajid, aiutato dal consigliere comunale Francesco Catalano, da gennaio ha chiesto ad Aler di intervenire, inutilmente. «Ho scritto ad Aler, per conto di Abdelmajid, per chiedere un intervento urgente a gennaio – racconta il consigliere comunale –, hanno mandato un tecnico ad aprile. Oltre alla lentezza del servizio, chi è venuto a controllare non è stato istruito adeguatamente sul problema. Il Comune, quindi i bresciani, ha pagato un intervento inutile, è uno spreco di soldi pubblici».

Per tutti questi anni, Abdelmajid ha dovuto richiedere – allegando i relativi documenti – i rimborsi ad A2A: «Ogni volta l’azienda ha risarcito, verificando che il problema esiste e non è dovuto al consumo di Abdelmajid che abita insieme alla moglie – precisa Catalano –. Quello che non funziona è il comportamento di Aler che non si prende carico delle manutenzioni che nella maggior parte dei casi sono urgenze».

La protesta

Catalano ha contattato Aler – sempre a nome di Abdelmajid – fino a qualche giorno fa, senza ricevere risposta: «Sono sicuro che se mi fossi presentato avrebbero prontamente risolto il problema, ma non deve funzionare così – conclude Catalano –. Se questo è il comportamento di Aler in tutti gli stabili che ha in gestione, chissà quante persone sono o sono state nella stessa situazione degli inquilini di questo condominio. Non è la modalità corretta, le cose devono cambiare e non solo per pochi, per tutti, anche per chi non conosce un consigliere comunale».