Perché diventare volontari alla Mensa Menni, non solo al pranzo di Natale

Dall’1 gennaio al 31 ottobre 2023 sono state 1.422 le persone in difficoltà accolte ai tavoli della struttura in via Vittorio Emanuele a Brescia
Alcuni volontari all'opera per il pranzo di Natale - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Alcuni volontari all'opera per il pranzo di Natale - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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C’è chi ha dato la sua disponibilità già da mesi pur di essere tra i volontari che a Natale, alla mensa Menni di via Vittorio Emanuele, serviranno il pasto ai senza dimora e alle persone che vivono in situazioni di emarginazione grave. Si tratta di una realtà creata in occasione del Giubileo del 2000 dalla Caritas Diocesana insieme alle Ancelle della Carità e ad altre realtà della Diocesi che accoglie dalle 100 alle 170 persone ogni giorno e dove non mancano i volontari che si mettono a disposizione (dalle 10 alle 14) per fare accoglienza e aiutare gli ospiti durante il pranzo. E nei giorni delle festività si registra - da sempre - più fermento.

«Cerchiamo di accontentare tutti - spiega il responsabile, Gianbattista Treccani - perché è un’esperienza ricca di umanità. I volontari sono i protagonisti da noi: sono circa 120, tre quarti dei quali ruotano tutte le settimane, distribuiti equamente tra femmine e maschi, e di diverse età, anche se dopo il Covid, sono soprattutto giovani: studenti, universitari, ragazzi in attesa di un lavoro. È una cosa bella perché portano una ventata di freschezza, creando uno scambio intergenerazionale molto positivo».

Senza confini

Alcuni ospiti al pranzo di Natale alla Mensa Menni - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Alcuni ospiti al pranzo di Natale alla Mensa Menni - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

I volontari non sono solo italiani, ma ci sono anche persone provenienti da Ucraina, Perù, Argentina e anche Paesi dell’Africa. Emblematiche sono alcune loro storie. Treccani ne ricorda alcune: «Abbiamo una signora di 85 anni che viene tutte le settimane perché dice che qui si ricarica di energia. C’è una 35enne che inizialmente aveva dato la sua disponibilità per due sabati al mese e ora viene tutte le settimane. Qualche anno fa una ragazza di 18 anni ci disse che era stata obbligata dalla scuola a venire e poi però venne per ben due anni tutte le domeniche».

L’aspetto positivo del fare il volontario alla Mensa Menni è che si può decidere di dare la propria disponibilità anche solo per un giorno, offrendo il proprio tempo come singoli o come gruppi organizzati (oratori o scuole). Non mancano poi realtà, come i Folletti laboriosi, che hanno donato il loro tempo sotto forma di cuffie di lana per i senza dimora, o di centrini per la tavola di Natale. Peraltro, a proposito di Natale, il menù proposto il 25 dicembre sarà davvero speciale: torta salata ricotta e spinaci, lasagne alla bolognese o pasta alle verdure, cotechino con lenticchie o pollo con patate al forno, frutta, pandoro o panettone.

Accoglienza

In campo ci sono soprattutto giovani volontari - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
In campo ci sono soprattutto giovani volontari - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Solo per dare qualche numero delle persone senza dimora ospitate alla Mensa Menni dall’1 gennaio al 31 ottobre 2023 sono state 1.422: 380 italiani e 1.042 stranieri, di un’età media tra i 45 e i 64 anni. Di queste 179 sono state incontrate dal Centro di ascolto della Caritas Porta Aperta, che cerca di rispondere alle prime richieste d’aiuto. Nel 2022 erano stati alla mensa in 1.122.

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