L'INTERVISTA
Mosca: «Ho rifiutato il Civile, aspetto Montichiari. Non vedo l’ora»

Carlo Mosca fuori dal tribunale - © www.giornaledibrescia.it
Un mese di ferie, dopo i 18 passati agli arresti domiciliari, se l’è goduto fino in fondo. «L’ho trascorso in vacanza con mia figlia, con la mia famiglia. È stato bellissimo. Ma ora basta, non vedo l’ora di tornare in reparto». Pronto a tornare. Ma dove? Carlo Mosca è un leone in gabbia e aspetta solo di poter riprendere da dove aveva lasciato. Non al pronto soccorso, ma in un pronto soccorso. «Quello dell’ospedale di Montichiari. E lì che voglio tornare e l’ho detto anche alla direzione generale dell’azienda sanitaria che mi aveva proposto il Civile e l’impegno nel pronto soccorso dell’ospedale della città. Ho rifiutato come ho fatto anche con altre proposte arrivate da fuori provincia» spiega il medico che lo scorso primo luglio, al termine del processo di primo grado e dopo una richiesta di condanna a 24 anni avanzata dal pubblico ministero, è stato assolto con formula piena dall’accusa di omicidio volontario per la morte di due pazienti Covid nella prima ondata della pandemia a marzo 2020.
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