Maltempo, nel bresciano danni per 19,5 milioni di euro

Chiesto dalla Regione lo stato di emergenza. Nel dettaglio cifre e comuni da risarcire per gli eventi calamitosi di maggio e giugno
La frana in Valcamonica dello scorso 12 giugno - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
La frana in Valcamonica dello scorso 12 giugno - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Fiumi esondati, allagamenti diffusi, frane, interruzioni di strade, smottamenti ed erosioni spondali per 19.5 milioni di euro. A tanto ammonta la stima dei danni alle infrastrutture, al territorio, ai privati e alle attività produttive nella nostra provincia per gli eventi calamitosi di maggio e giugno per i quali Regione Lombardia ha chiesto al Governo lo stato di emergenza. Una cifra che sale a 78milioni di euro se si mettono insieme i danni subiti da 9 province lombarde, con particolare riguardo a quelle di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio.

In provincia di Brescia, dalla ricognizione effettuata dall'assessore al Territorio e Protezione Civile della Regione, Pietro Foroni, la stima dei danni da maltempo è stata divisa in 9 milioni a maggio e 10,5 milioni a giugno. Nel dettaglio, l'importo delle spese di prima emergenza ammonta a 718.300 euro; la stima dei danni alle infrastrutture a 6,5 milioni di euro; la stima dei danni al territorio a 5 milioni di euro; la stima dei danni alle attività produttive a 3,3 milioni di euro; quella dei danni ai privati a 4 milioni di euro.

I comuni che hanno presentato richiesta danni sono: Angolo Terme, Artogne, Bagnolo Mella, Bienno, Borno, Botticino, Bovezzo, Breno, Capriano Del Colle, Darfo Boario Terme, Desenzano del Garda, Ghedi, Idro, Iseo, Leno, Lonato del Garda, Manerba del Garda, Manerbio, Moniga del Garda, Niardo, Offlaga, Orzivecchi, Ossimo, Padenghe sul Garda, Paisco Loveno, Pisogne, Ponte di Legno, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione, Soiano del Lago, Sonico, Urago d'Oglio e Vione.

 

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