La Giunta regionale ha approvato il nuovo Piano cave della provincia di Brescia

Ora il testo verrà trasmesso al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva. Gli ambiti estrattivi vengono ridotti da 54 a 39
APPROVATO IL NUOVO PIANO CAVE
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La Giunta della Regione Lombardia ha approvato il nuovo Piano cave della provincia di Brescia per i settori sabbia, ghiaia e argilla. Il testo verrà ora trasmesso al Consiglio regionale per l'approvazione definitiva. 

Il piano Cave individua un fabbisogno di sabbia-ghiaia di 42.919.000 metri cubi da soddisfare in 39 ambiti estrattivi a fronte dei 54 previsti dal Piano cave 2005, che prevedeva un fabbisogno di 70.280.000 metri cubi. Non è stato pianificato alcun ambito di argilla poiché è stata riscontrata la mancanza d'interesse per crisi del settore. L’ultimo Piano cave era stato nel novembre del 2004, pubblicato sul bollettino ufficiale Regione Lombardia (Burl) a gennaio 2005, e ha perso definitivamente efficacia il 25 gennaio del 2018. La nuova pianificazione avrà durata decennale dalla data di pubblicazione sul Burl.

Dal punto di vista della dimensione, quella deliberato oggi è il Piano più importante della Lombardia insieme a quello della città Metropolitana di Milano. «Abbiamo voluto tutelare l'ambiente e il territorio - ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Raffaele Cattaneo - in una logica di sviluppo sostenibile dell'attività estrattiva. Rispetto alla precedente pianificazione si ha una riduzione degli ambiti estrattivi che passano da 54 a 39». 

L’assessore ha spiegato che sono state rafforzate anche le misure di tutela ambientale e le prescrizioni, così come le opere di mitigazione, di compensazione e il loro monitoraggio. «Questo con particolare riferimento alla Rete ecologica regionale, alla tutela delle acque sotterranee, alle emissioni di polveri e rumore, alla tutela dei contesti agricoli e del paesaggio» ha aggiunto Cattaneo.

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