Incidenti stradali nel Bresciano: la metà delle vittime da inizio anno è sotto i trent’anni

Dati sempre più allarmanti. Dei deceduti sulle strade, quindici avevano meno di 25 anni
La vettura distrutta nel terribile schianto sulla 45bis in cui morirono 5 giovani - © www.giornaledibrescia.it
La vettura distrutta nel terribile schianto sulla 45bis in cui morirono 5 giovani - © www.giornaledibrescia.it
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Giovani. Troppo giovani. Strappati alla vita quando ancora la vita avrebbero dovuto iniziare ad affrontarla. É il destino di molte vittime della strada in questo 2022 in provincia di Brescia. Delle 49 persone decedute dal primo gennaio ad oggi 20 avevano meno di 30 anni e di queste 15 anche meno di 25.

Stella Mutti, con i suoi 19 anni e il sogno di un'esperienza all'estero dopo la fine del liceo, è l'ultima di un elenco drammatico e allarmante. Aperto dall'incidente del 5 gennaio, quando a Darfo Boario la 29enne Francesca Pirali con la sua auto si scontra frontalmente contro un'altra vettura. Morirà due giorni dopo in ospedale.

Il caso più grave

Sono addirittura cinque i ragazzi coinvolti nell’incidente di sabato notte 22 gennaio a Rezzato. Hanno tra i 17 e 22 anni. Muoiono tutti sul colpo a bordo dell'auto che si schianta a folle velocità contro un furgoncino. Al volante c'è il 22enne Salah Natiq, che non ha mai conseguito la patente. Poi Dennis Guerra, 20 anni, di Sabbio Chiese, Imad El Harram, pure lui ventenne, di Preseglie, Imad Natiq, del 2002, di Pertica Bassa e una ragazza di diciassette anni, Irene Sala, di Villanuova sul Clisi.

Giovani vittime

Il 25 marzo invece a perdere la vita sulle strade di San Gervasio è il 20enne Riccardo Parmigiani che alla guida dell’auto finisce contro un camion in un terribile scontro frontale. Aveva un anno di più Ilaria Santini, coinvolta ad inizio aprile nello scontro frontale tra la sua 500 e un mezzo pesante sulla statale 42 del Tonale a Ceto, in Vallecamonica. Era invece in sella alla sua biciletta il 27enne Ivan Colosio, morto dopo una caduta a Passirano nel tardo pomeriggio di Pasqua, sotto gli occhi della sorella e del fidanzato della ragazza. Tre le giovanissime vittime registrare a maggio: Anas Driss El Yahyaoui ha 24 anni e muore con il suo scooter a Darfo. Stessa età di Dumitru Duia, rimasto intrappolato tra le lamiere dell’auto a Desenzano del Garda, mentre è la statale di Orzinuovi la strada sulla quale perde la vita, in moto, il 20enne Gabriele Poli.

Quattro invece i ragazzi che la sera del 23 giugno sono sull'auto che a Lumezzane si schianta, sull'asfalto bagnato, contro una centralina del gas. La vettura prende fuoco e tra le fiamme non c’è nulla da fare per Giorgio Botti, 18 anni e per il 31enne Marco Rossi, al volante, senza patente che non aveva mai preso.

La vittima più giovane è il 15enne Daniele Goffi, investito il 10 luglio ad Urago d'Oglio da un'auto, mentre torna a casa a piedi dalla festa del vicino paese di Rudiano con un amico. Sempre a luglio muoiono in incidenti stradali, il 29enne Marco Gianvito, che perde il controllo dell'auto ad Artogne, il 23enne Roberto Gigola che a Sale Marasino urta con la moto un furgone e cade a terra e il 24enne Andrea Vangelisti che a Breno fa tutto da solo ed esce di strada con la sua vettura. Ha invece 29 anni Tahjiri Kladjdi, deceduto a Desenzano nello scontro tra il suo furgone e un camion lo scorso 4 agosto.

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