Elezioni comunali a Brescia, la corsa alla Loggia sarà a quattro: Ancora Italia e Taveri non ammessi
La corsa per la Loggia sarà riservata a soli quattro candidati. Esce infatti di scena Ernesto Taveri, dal momento che è stato appurato che mancano effettivamente alcuni dei requisiti per la partecipazione alla tornata elettorale della lista Ancora Italia. Confermata dunque la ricusazione sopraggiunta nel giro di poche ore dal deposito degli atti formali e in particolare delle firme a sostegno della lista medesima.
L’ufficio elettorale aveva contestato il fatto che alcune delle firme presentate fossero doppie ovvero di qualcuno che aveva precedentemente firmato per altre liste elettorali. Sulle prime lo stesso Taveri aveva preannunciato il ricorso.
Tuttavia, in giornata, i rappresentanti di lista Eros Lazzarini e Arturo Ferrara, che sono i delegati al deposito delle candidature, hanno chiesto un accesso agli atti della commissione per capire quali fossero le problematiche del caso e si sono resi conto di non avere gli estremi per presentare effettivamente il ricorso. «Sono state cassate 60 firme su 400, era inutile cercarne oltre - ha spiegato Ernesto Taveri -. Ringraziamo i candidati che sono messi a disposizione e i militanti che hanno lavorato in questo mese per la candidatura alle Comune. Certo c’è rammarico». Poi l’ormai mancato candidato sindaco chiarisce: «Contestiamo l’operato dell’amministrazione comunale e se fossimo stati eletti avremmo fatto opposizione con coscienza».
A fronteggiarsi dunque nella campagna elettorale che conduce al weekend del 14-15 maggio, saranno quattro candidati. Laura Castelletti per il centrosinistra, sostenuta da otto liste, Fabio Rolfi per il centrodestra, al quale guardano sei distinte formazioni, Alessandro Lucà, che conta sull'appoggio di tre liste e Alessandro Maccabelli che corre con il supporto di un'unica formazione.
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