Caffaro, entro febbraio l’appalto per i lavori di bonifica

La conferma è arrivata da Palazzo Loggia Chiesti ulteriori fondi per ampliare l’intervento
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CAFFARO, IL BANDO PER I LAVORI
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Entro i primi giorni di febbraio sarà pubblicata sulla Gazzetta europea e italiana la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e quindi per l’affidamento dei lavori di bonifica della Caffaro di via Milano. Insomma, ci siamo. La notizia è stata diffusa («non senza una certa emozione» ha precisato Miriam Cominelli) in una conferenza stampa indetta nella sala del Consiglio comunale dall’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia e dal sindaco Emilio del Bono, alla quale hanno preso parte il commissario straordinario del Sin Brescia Caffaro, Mario Nova, l’assessore regionale della partita, Raffaele Cattaneo, arrivato da Milano e, in collegamento da Roma, Giuseppe Lopresti, direttore del ministero della Transizione ecologica (Mite).

Con il decreto di approvazione del progetto definivo di bonifica predisposto dalla società Aecom, il prossimo passo è appunto la gara d’appalto e quindi l’avvio dei lavori. «Un passaggio concreto - ha detto Cominelli - successivo all’approvazione del Pob e alla firma dell’accordo di programma». Nella sala del Consiglio comunale di Brescia la sensazione che si percepisce è quella di un grande e corale sospiro di sollievo, che arriva dopo mesi (anni?) di lavoro in apnea, concentrati su un unico scopo: avviare la bonifica della cittadella dei veleni di via Milano. Tanti «grazie» e tanti complimenti, soprattutto per il lavoro di squadra, di Comune, Regione e Ministero, che ha reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo «tutt’altro che semplice e scontato», ha chiarito Del Bono. A spiegare gli aspetti tecnici dei prossimi passi è stato il commissario straordinario Mario Nova, che ha voluto anzitutto rendere il merito al suo predecessore, Roberto Moreni, «per l’importante lavoro che ha consentito di arrivare a questo punto», ha detto l’ingegnere milanese, esperto di ambiente, portato in dote a Brescia dall’assessore Raffaele Cattaneo, che per questo si è meritato anche un elogio da parte del sindaco Emilio del Bono.

«Moreni ha gettato le basi e sviluppato un iter molto complesso - ha spiegato Nova - che ci ha permesso di concludere questa prima fase». Il prossimo step è appunto la gara che avrà come oggetto la progettazione esecutiva; lo smantellamento degli impianti e degli edifici; la bonifica delle aree, con asportazione e trattamento dei suoli e smaltimento della parte con residua contaminazione; la messa in sicurezza permanente della falda e quella delle aree; la gestione della barriera idraulica per i quattro/cinque anni di lavori. Il valore complessivo della gara d’appalto è di 70,4 milioni di euro «cifra - ha concluso Nova - nella quale crediamo di poter ricomprendere anche gli eventuali imprevisti che dovessero emergere». Rivolgendosi al direttore del Mite, Nova ha quindi chiesto un impegno per reperire ulteriori fondi da cui attingere per bonificare anche tutte le aree esterne all’azienda di via Milano.

Lopresti non si è tirato indietro, si è detto disponibile, purché sia la Regione a sottoporre la richiesta di bonifica dei cosiddetti «siti orfani». Un assist per l’assessore Cattaneo che ha assicurato il Ministero di avere già pronte diverse domande per l’ottenimento di fondi. Cattaneo ha quindi ricordato la notizia dell’avvio dei lavori da parte di Caffaro Brescia per il potenziamento della barriera idraulica e salutato come una «felice coincidenza», questi due momenti. Ha quindi fatto una promessa: «Prima della scadenza del mandato di Del Bono, ci rivedremo per un nuovo annuncio». Magari per l’avvio dei lavori.

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