Del Bono: «Nel 2022 priorità a Castello, centro e Caffaro»

Il sindaco ha tracciato il bilancio del 2021 e annunciato i prossimi impegni. L'invito: «L’opposizione collabori»
"LA ZONA GIALLA NON PREOCCUPA"
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«Questa è la stagione dei costruttori». Emilio Del Bono cita il presidente Sergio Mattarella. Soltanto con la collaborazione, dice il sindaco, si modella una comunità migliore, tanto più nelle difficoltà attuali. «Anche a Brescia - aggiunge Del Bono - i costruttori sono più dei demolitori, che sprecano energia per polemizzare». Incontro di fine anno del sindaco con la stampa per ricordare quanto fatto nel 2021 e gli appuntamenti dell’anno prossimo. Sede particolare, la Biblioteca per i ragazzi in via Milano 105, vicino alle Case del Sole.

Al di là dell’elenco degli interventi, al sindaco preme sottolineare «lo spirito di cooperazione sviluppato negli anni» con cittadini e associazioni «senza il quale saremmo tutti più deboli». Per programmare, progettare, realizzare le opere «servono partecipazione e persuasione». Da qui anche l’invito all’opposizione in Loggia: «Mi auguro che nel 2022 collabori con l’Amministrazione per la Brescia del domani e non sprechi un anno a fare solo campagna elettorale».

Il centro storico e il Castello

Del Bono definisce sé e la sua giunta degli «idealisti concreti. Stiamo costruendo la Brescia del ventunesimo secolo, capace di grandi cambiamenti». Riqualificazione del centro storico, rilancio del Castello, sviluppo della mobilità dolce, bonifica dei parchi inquinati, nuovi servizi sociali e per la cultura: sono alcuni dei temi dell’agenda 2022 della Loggia. «L’anno venturo - anticipa il sindaco - completeremo la sistemazione del cuore cittadino». Pietre e porfido nelle vie Dieci Giornate, Musei e Gasparo da Salò con pedonalizzazione. Saranno riviste la viabilità e la sosta al Carmine: «Limiteremo il traffico e destineremo i parcheggi ai residenti», spiega Del Bono.

Quanto al Castello, cominceranno i lavori al Grande e Piccolo Miglio per il nuovo Museo del Risorgimento. La Palazzina degli ufficiali ospiterà il punto di accoglienza e i laboratori per la didattica. «Una città come Brescia, medaglia d’oro del Risorgimento, avrà finalmente un museo moderno, pensato soprattutto per i giovani, dedicato a un pezzo importante della nostra storia». A proposito di storia, il 2022 vedrà nascere il Corridoio Unesco per valorizzare e rendere fruibile il percorso dall’area archeologica del Capitolium a Santa Giulia.

Ambiente e Caffaro

Sul versante ambiente, dice il sindaco, «consegneremo ai cittadini la casa del Parco delle Cave di San Polo Buffalora». Proseguirà la bonifica delle aree verdi a sud, mentre nel 2022 «saranno finalmente assegnati i lavori per smantellare la Caffaro». Un intervento da 70 milioni, che verrà deciso tramite un bando internazionale. In via Milano, al 140/B, apriranno la sala studio e il consultorio, parte del progetto «Oltre la strada» che l’anno venturo vedrà realizzato anche il Teatro Borsoni sulle ceneri dell’ex Ideal. 

Viabilità e caserme

L’anno prossimo la Loggia indirà la gara per il parcheggio scambiatore al Villaggio Prealpino, avvierà il riordino del piazzale della Stazione, progetterà la sistemazione di via Veneto e il prolungamento della pista ciclabile in via Vallecamonica. Fra le altre cose, il sindaco annuncia per il 2022 «la firma con il Demanio per la destinazione della caserma Papa, mentre cominceranno i lavori per la riqualificazione della Caserma Gnutti».

Servizi sociali

Sul piano sociale, l’accenno ad alcuni interventi che vedono il Comune coprotagonista: la trasformazione dell’ex Arici Sega in polo sociale e per minori; la nascita di una struttura Casa famiglia al Violino con la Fondazione Casa di Dio, l’apertura di servizi per la disabilità e l’inclusione sociale nella Cascina Breda Rossini di via Romiglia. «La città sta cambiando - conclude Del Bono - grazie a una ricca attività di programmazione, progettazione e realizzazione. Il Covid non ci ha fermati: siamo andati avanti, facendo intendere alla città che c’è un futuro davanti». È «il tempo dei costruttori, in dialogo con i cittadini e le associazioni, per una comunità coesa».

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