A2A recupera il calore dell'Alfa Acciai e copre il fabbisogno di 5mila famiglie

Investimento congiunto per la realizzazione del nuovo impianto Alfa Heat Recovery: si evita l'emissione di oltre 10mila tonnellate di CO2 l'anno
DALL'ALFA ACCIAI CALORE PER 5MILA FAMIGLIE
AA

A2A e Alfa Acciai di Brescia hanno presentano l’impianto che recupera il calore dei forni dell’acciaieria e lo cede alla rete del Teleriscaldamento. Si chiama Alfa Heat Recovery e va a coprire il fabbisogno di calore di circa 5mila famiglie dei quartieri di San Polo e Sanpolino, di fatto raddoppiando le previsioni iniziali del progetto. Il recupero di calore dai cascami termici, inoltre, evita l’emissione in atmosfera di oltre 10 mila tonnellate di CO2 l’anno.

Il progetto originario, avviato nel 2021, lo Smart Grid Pilot, prevedeva la fattibilità del recupero del calore generato dal primo forno dell’acciaieria (e fino ad allora disperso in atmosfera) per convogliarlo nella rete di teleriscaldamento cittadina attraverso la realizzazione di una centrale di scambio termico e la posa di 1,2 chilometri di doppia tubazione tra l’azienda e la centrale A2A di Lamarmora.

Ora quella sperimentazione è diventata un vero e proprio processo industriale, Alfa Heat Recovery: il recupero dell’energia termica di entrambi i forni dell’acciaieria e l’ausilio di due accumuli di acqua calda che consentono di stabilizzare e ottimizzare lo scambio termico con la rete del teleriscaldamento. 

  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
  • Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A
    Il nuovo impianto realizzato da Alfa Acciai e A2A

Il percorso di A2A

La collaborazione con Alfa Acciai si inserisce in un percorso avviato da tempo da A2A per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili quali fonti di produzione della rete del teleriscaldamento. Brescia ha infatti sviluppato un sistema integrato, denominato Sistema Ambiente Energia, che coniuga produzione di energia elettrica, teleriscaldamento/teleraffrescamento e gestione del ciclo dei rifiuti urbani, azzerando il ricorso alla discarica.

Il termoutilizzatore produce ogni anno circa il 70% dell’energia termica distribuita dalla rete di teleriscaldamento, producendo inoltre energia elettrica pari al fabbisogno di 200mila famiglie. Negli ultimi anni, oltre all’abbandono del carbone con cinque anni di anticipo rispetto agli obiettivi nazionali, sono stati aggiunti cascami termici industriali (Alfa Acciai, Ori Martin) e serbatoi di accumulo (presso la centrale nord e alla centrale Lamarmora) che hanno consentito di ridurre ulteriormente la restante quota di calore prodotta con il gas.

Oggi la rete di teleriscaldamento di Brescia serve quasi 22mila utenti: nel 2022 il calore ceduto alla rete è stato di 980 GWh termici e, grazie all’uso di fonti non fossili, è stata evitata l’emissione in atmosfera di 138.525 tonnellate di CO2.

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