Bassa

Legambiente fa ricorso al Tar contro la variante al Pgt «pro Fontanelle»

Gli ambientalisti chiedono l’annullamento della modifica che dà il via libera all'ampliamento del Santuario: «Troppo consumo di suolo»
Il Santuario delle Fontanelle - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il Santuario delle Fontanelle - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Finisce al Tar la variante al Pgt con la quale si dà il via libera all’ampliamento del Santuario delle Fontanelle di Montichiari. A presentare il ricorso sono stati Legambiente Montichiari con Legambiente Lombardia, il «Comitato Bene Comune Colli Morenici di Montichiari» e alcuni residenti.

L’obiettivo è «l’annullamento della variante generale al Pgt e della variante al Piano territoriale di coordinamento provinciale» dicono dal circolo Legambiente Montichiari. «Il progetto - spiegano - frammenta e scompone l’attuale continuità territoriale dei terreni agricoli definiti di interesse strategico provinciale. Si tratta di aree preziose dal punto di vista ambientale e di salvaguardia della biodiversità, pertanto tutelate dai Piani Provinciale e Regionale».

Il progetto

La contestata variante generale al Pgt, firmata dall’Amministrazione comunale Togni, è stata approvata dal Consiglio (con un confronto serrato tra maggioranza e opposizione) nel giugno 2023 per poi essere pubblicata sul Burl nell’ottobre scorso. Le richieste mirate alla volontà di ampliare e sistemare il santuario provenivano dalla Fondazione Rosa Mistica che, spiega il sindaco, non ha ancora depositato ufficialmente un progetto (pertanto i dettagli tecnici sugli eventuali sviluppi delle Fontanelle, diventato santuario diocesano nel 2019, non ci sono ancora).

Ma il Pgt è stato modificato: «Le varianti sono state contestate davanti al Tar perché Comune e Provincia non hanno fornito, nemmeno di fronte alle osservazioni presentate da Legambiente, risposte alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica dei luoghi oggetto della variante Fontanelle - prosegue Legambiente -. La variante è lacunosa sotto il profilo dell’analisi degli impatti di traffico, emissioni, inquinamento acustico, rischi di natura idraulica. Inoltre non si valutano alternative per i parcheggi che avrebbero potuto portare a ridurre la superficie interessata dalla variante, preservando il suolo agricolo».

Legambiente Montichiari invita i responsabili politici e la Fondazione ad abbandonare il progetto di occupazione di terreni agricoli a favore di altre scelte ambientalmente più sostenibili, «quale, ad esempio, la possibilità di utilizzare (in occasione di particolari celebrazioni liturgiche), in convenzione con il Comune, i parcheggi della fiera e del PalaGeorge».

Il circolo intende anche lanciare una campagna informativa e di raccolta fondi per stimolare cittadinanza a far sentire la loro voce «per indirizzare le scelte dei decisori politici». «Come associazione che da sempre si batte a tutela dell'ambiente e del territorio, pensiamo che decisioni tanto importanti debbano essere il frutto di scelte non calate dall'alto» concludono.

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