Bassa

Il nuovo elisoccorso decolla da Montichiari

Da ieri attivo a Brescia il nuovo e più potente mezzo. La nuova base è comunque provvisoria
Il nuovo «Elibs» basato sulla pista dell’aeroporto di Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Il nuovo «Elibs» basato sulla pista dell’aeroporto di Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo mesi di rinvii da ieri il primo passaggio della rivoluzione tecnica del servizio di elisoccorso della base Hems di Brescia è stato definito. Sono entrate in vigore due novità che si traducono in una serie di importanti cambiamenti dal punto di vista organizzativo e pratico per gli operatori Areu.

Elicottero più grande

Da ieri infatti non è più l’ospedale Civile il punto di stazionamento dell’elicottero e dell’equipaggio, ma l’aeroporto di Montichiari. Inoltre, il mezzo assegnato alla base di Brescia non è più un Eurocopter (ora Airbus Helicopters) Ec 145 T2 ma il più grande e performante Agusta-Westland AW 139.

Dal punto di vista tecnico Areu ha semplicemente invertito le assegnazioni degli elicotteri: Horus 2, marche aeronautiche I-BRXA è stato trasferito a Como mentre Horus 3, marche aeronautiche I-RJAH è stato basato a Brescia.

Una scelta che l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza aveva fatto da tempo in accordo con il fornitore di mezzi e piloti, Babcock Mcs Italia, e che da ieri è diventata pienamente operativa e che ha comportato, a catena, una serie di cambiamenti. L’elicottero destinato a Brescia infatti, l’Agusta Westland 139 - più grande, potente e con maggiore autonomia -, per le specifiche normative che regolano il settore non può essere basato nella struttura che era stata allestita per i mezzi Airbus che sono stati in dotazione alla nostra città fino ad ora.

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«Nuova base, tempi invariati»

Già da tempo la necessità di una nuova base elicotteri a Brescia era stata evidente e nel corso degli anni si sono vagliate diverse soluzioni che potessero portare non solo ad una base elisoccorso, ma ad un eliporto che potesse accogliere anche gli elicotteri delle forze di polizia e dei Vigili del fuoco. La soluzione individuata per ora, quella di Montichiari, è provvisoria ma ha comunque comportato un vero e proprio trasloco: i moduli prefabbricati che si trovavano dal 2001 all’esterno del Satellite del Civile sono stati dismessi e di nuovi ne sono stati allestiti a Montichiari. Come ribadito anche dal direttore della Aat di Brescia Marco Botteri sui tempi di soccorso non cambia nulla: «Saremo più rapidi nella Bassa ma grazie alla maggiore potenza i tempi di intervento nelle valli non cresceranno pur decollando da Montichiari».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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