Omicidio Bozzoli, il 27 ottobre il nipote Giacomo torna in aula per l'appello

Condannato in primo grado all'ergastolo, si è sempre detto innocente. Ecco la ricostruzione del processo di primo grado
L'imputato Giacomo Bozzoli in aula, durante il processo per l'omicidio dello zio - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'imputato Giacomo Bozzoli in aula, durante il processo per l'omicidio dello zio - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Inizierà il 27 ottobre il processo d’appello a carico di Giacomo Bozzoli, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario. Omicidio avvenuto secondo quanto fin qui ricostruito dentro i capannoni della fonderia Bozzoli in via Gitti a Marcheno.

Giacomo, che si è sempre proclamato innocente negando anche di aver avuto pessimi rapporti con lo zio, nonostante decine e decine di testimoni abbiano riferito il contrario, entrerà ancora una volta in aula esattamente 2929 giorni dopo quell'otto ottobre 2015 in cui iniziò il giallo di Marcheno.

Il processo di primo grado

Per ricostruire il percorso processuale, iniziato il 14 gennaio 2021 e concluso il 29 settembre 2022 con la condanna all'ergastolo per Giacomo Bozzoli, vi proponiamo qui di seguito la sintesi dell'iter in tribunale, udienza dopo udienza.

Il podcast

Inoltre, al processo Bozzoli sono state dedicate due puntate del podcast Delitti bresciani del giornalista del GdB Andrea Cittadini, con audio originali registrati in aula, interviste e testimonianze. Le trovate qui sotto, su Spotify e sulle altre principali piattaforme audio.

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