La burocrazia allunga i tempi, i cittadini si arrangiano

L’attesa è stata tutt’altro che breve ma finalmente a Caino è ricomparsa la ringhiera sulla Provinciale
Una veduta di Caino - © www.giornaledibrescia.it
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L’attesa è stata tutt’altro che breve ma finalmente a Caino è ricomparsa la ringhiera sulla Provinciale, vicino alla fermata dell’autobus di via Villa Sera e di via Fucina, che era stata divelta da un’auto un paio di anni fa. A realizzarla e posizionarla sono stati tre volontari cainesi, che ci hanno messo il denaro e la manodopera: Riccardo Ciulli, Marco Sambrici e Marco Cavaioni.

Il Comune avrebbe dovuto farsi carico dell’opera, ma «tra le lungaggini burocratiche, gli imprevisti e i problemi tecnici i tempi si sono allungati a dismisura» racconta il primo cittadino Cesare Sambrici. Il tempo è passato, tra polemiche e foto d’accusa postate sui social.

Alla fine, però, tre cittadini amici di Sambrici hanno deciso di dare una mano e rimediare per conto proprio, «a dimostrazione del fatto che abbiamo la grande fortuna di avere in paese tanti volontari e benefattori, che vogliono bene al proprio territorio e sono pronti ad impegnarsi pensando unicamente al bene comune». Ora - ad annnunciarlo è sempre il sindaco - per pitturare la ringhiera, che è stata abbellita anche con dei vasi di gerani da Bruno Sambrici, interverranno i richiedenti asilo ospitati in paese.

«A breve inizieranno inoltre i lavori si riqualificazione e sistemazione delle mini isole ecologiche, a partire proprio da quella sopra via Fucina» annuncia Sambrici.

 

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