Dal Tonale al Mortirolo: oggi il Giro d’Italia in Valcamonica

E dopo l’impresa del bresciano, oggi c’è l’abbraccio del Bresciano. All’indomani della sensazionale vittoria di Christian Scaroni da Botticino nella sedicesima tappa, questo è il giorno dell’unico passaggio in provincia dell’edizione numero 108 del Giro d’Italia con la 17esima frazione – 155 chilometri da San Michele all’Adige a Bormio – che transiterà per l’alta Vallecamonica prima di dirigersi verso la Valtellina.
Paesi
La Corsa Rosa entrerà infatti nella nostra provincia dal versante trentino del Passo del Tonale, andando poi in discesa attraversando i comuni di Ponte di Legno, Temù, Vezza d’Oglio, Incudine e Monno, da dove poi i corridori torneranno a spingere in salita affrontando la mitica ascesa del Mortirolo.
Una salita che ha fatto la storia del Giro e ha creato il mito del Pirata Marco Pantani, ma che in questa edizione ha generato anche qualche polemica. Per la prima volta, infatti, il Giro d’Italia avrebbe dovuto scalare il Passo del Mortirolo affrontando la «Recta Contador» – intitolata all’ex ciclista spagnolo che la affrontò per primo in allenamento – una salita più breve del consueto (9,8 chilometri) ma con una pendenza media del 9,7% e punte fino al 24/25%. Per sistemare il manto stradale il Comune camuno ha affrontato una spesa da oltre 100.000 euro, con la partecipazione della Comunità montana e di Regione Lombardia, e anche durante la ricognizione l’organizzazione aveva confermato il tracciato.
Ma nelle scorse settimane c’è stato un dietrofront: Mortirolo sì, ma dalla classica ascesa di Monno, comunque molto dura con 12,6 chilometri da percorrere ad una pendenza media del 7,6%: uno snodo fondamentale per la corsa che sulle strade della Valcamonica da sempre vive momenti fondamentali.
Ricorsi

L’anno scorso, nella tappa partita da Manerba e arrivata sul Mottolino a Livigno (vittoria del dominatore Tadej Pogacar) a passare per primo sul Gran premio della montagna del Mortirolo fu proprio Christian Scaroni e chissà che il corridore dell’Xds-Astana, galvanizzato dal successo di ieri, non abbia ancora le energie per andare a caccia di un altro bersaglio grosso, considerando il suo grande stato di forma attuale.
Nel complesso, tra lo scollinamento del Tonale e quello del Mortirolo, la Corsa Rosa percorrerà 37,6 chilometri sulle strade bresciane. E c’è da credere che ancora una volta grandissimo sarà l’abbraccio del territorio camuno, da sempre appassionato alle sorti del ciclismo e del Giro d’Italia in particolare. Già da ieri, infatti, molti appassionati hanno iniziato a salire sul Mortirolo prima della chiusura delle strade per appostarsi e avere una visione privilegiata del passaggio su una delle mitiche cime della Corsa Rosa.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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