Tonale e Mortirolo: il Giro d’Italia arriva in Valcamonica

Mercoledì partenza da San Michele all’Adige, arrivo a Bormio: una breve da 157 chilometri nella quale sarà protagonista anche la provincia di Brescia
Il passaggio della scorsa edizione sul Mortirolo - Foto New Reporter Zanardini © www.giornaledibrescia.it
Il passaggio della scorsa edizione sul Mortirolo - Foto New Reporter Zanardini © www.giornaledibrescia.it
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Il Giro d’Italia torna nel Bresciano. Un passaggio decisamente più breve rispetto alla scorsa edizione, nella quale andarono in scena la crono di Desenzano e una tappa con partenza dal lago di Garda e arrivo a Livigno. Il diciassettesimo atto della corsa rosa partirà mercoledì 28 maggio da San Michele all’Adige e si dipanerà per 157 chilometri, fino all’arrivo a Bormio. Una breve che intersecherà anche la Valcamonica.

Tonale e Mortirolo

Dopo i passaggi in Val di Sole e in Val di Non, ecco la prima salita iconica: quella del Passo del Tonale, lunga 15,2 chilometri. Dopodiché la tappa prevede la discesa verso Ponte di Legno, Vezza d’Oglio e Monno. Poi di nuovo su, verso il leggendario Passo del Mortirolo. Lunghezza di 12,6 chilometri, qualcuno in meno rispetto al Tonale, ma una pendenza media maggiore (7,6% contro 6%), con punte massime del 16%. La «cima Pantani» vide nascere la leggenda del Pirata, che nel Giro del 1994 sferrò un coraggioso attacco a metà salita, lasciando inermi ciclisti del calibro di Chiappucci e Berzin. Un’impresa che contribuì a forgiare il mito del ciclista romagnolo, destinata a restare in eterno.

Successo bresciano

Da sinistra, Lorenzo Fortunato e Christian Scaroni - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra, Lorenzo Fortunato e Christian Scaroni - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it

Un appuntamento importante per il movimento ciclistico bresciano, che oggi ha festeggiato il trionfo di Christian Scaroni nella sedicesima tappa, quella partita da Piazzola sul Brenta e conclusasi a San Valentino. Il 27enne ha tagliato il traguardo insieme al compagno di squadra Lorenzo Fortunato, leader della classifica degli scalatori: «Mi ha lasciato la tappa, è un gesto straordinario: avevamo un patto, è stato un uomo con la “U” maiuscola», le parole cariche di emozione del bresciano. L’ultimo ciclista proveniente dalla nostra provincia a vincere una tappa del Giro era stato Damiano Cima, che il 30 maggio del 2019 si impose nella frazione da Valdaora a Santa Maria in Sala.

Come sta andando il Giro

In vetta alla classifica, dalla nona frazione, c’è Isaac Del Toro, primo messicano di sempre a vestire la maglia rosa. Il 21enne della Uae è la vera sorpresa di questa edizione: sulla carta partiva come gregario del compagno Juan Ayuso, ben più quotato di lui, si è ritrovato inopinato protagonista di questa corsa. E proprio le ostiche salite nel Bresciano rappresenteranno un passaggio importante per le sue ambizioni di vittoria. All’appello, compresa quella di domani, mancano cinque tappe. Il Giro d’Italia è partito da Durazzo, in Albania, lo scorso 9 maggio. L’arrivo sarà a Roma, nel cuore della Capitale, davanti al Colosseo: per la settima volta nella storia, la Città eterna farà da sfondo al gran finale della corsa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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