Calcio

Union Brescia: il motore va, adesso però bisogna aumentare i giri

Fabrizio Zanolini
Da Gori a Vido passando per Balestrero: pedine indispensabili a cui Diana vuole affidarsi
Il capitano Davide Balestrero - © www.giornaledibrescia.it
Il capitano Davide Balestrero - © www.giornaledibrescia.it
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Premessa doverosa: nessun processo ad una squadra che ha infilato tre pareggi, dei quali il primo tanto ingiusto quanto probabilmente irripetibile per quanto prodotto, dopo quattro vittorie consecutive e una striscia positiva aperta che dura da sette partite.

Una squadra che sì, come affermato dallo stesso Diana, ha creato molte aspettative nell’ambiente non solo perché il nome «Brescia» in terza serie ne ha moralmente l’obbligo, ma soprattutto per le prestazioni offerte fino a due giornate fa. Prestazioni consone ad una squadra forte, con un gruppo superiore tecnicamente a tutte le avversarie fin qui affrontate e candidato a giocarsi le proprie carte fino alla fine per il ritorno in B. Tenendo conto di un progetto triennale in cui tutti sperano di accorciare i tempi.

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Ecco perché gli ultimi punti lasciati per strada hanno fatto storcere il naso quasi che, sempre per dirla alla Diana, i pareggi fossero sentiti come sconfitte. Che non sono. Ma c’è anche un’altra affermazione «spontanea» del tecnico dell’Union Brescia da analizzare. Quella del «devo trovare il modo di alzare le performance di alcuni giocatori» che sta a spiegare il perché di questa involuzione offensiva per una macchina da gol che l’Union ha dimostrato di poter essere. Facile ipotizzare i destinatari di tali attenzioni. E non è certo una bocciatura fare parte di quella lista perché si pretende di più da chi può dare di più. Da chi ha colpi e capacità sopra la media. Luca Vido è tra questi.

Luca Vido esulta coi compagni dopo il gol - Foto NewReporter/Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Luca Vido esulta coi compagni dopo il gol - Foto NewReporter/Nicoli © www.giornaledibrescia.it

Arrivato con una condizione approssimativa, il 28enne attaccante ha mostrato però giocate di livello trovando anche il primo gol con questa maglia, salvo poi, complice anche un problemino che ha causato un nuovo calo di condizione, saltare le ultime tre, subentrando nell’ultima tra alti e (più) bassi.

Ma Vido, mai in C prima d’ora, resta il colpo del mercato ed è atteso a guidare un reparto che può e deve fare meglio. Reparto del quale fa parte anche Alberto Spagnoli. Uno degli ultimi arrivati in casa Brescia, ma che Aimo Diana conosce molto bene. E che sa essere in grado di fornire prestazioni più all’altezza delle sue capacità. Che non sono banali. E che anche lui ha fatto solo intravedere nonostante i due gol all’attivo fin qui. Gol che Stefano Gori ha preso finora con il contagocce anche grazie ad alcune «paratone» esibite nelle prime giornate. E l’accrescitivo ci sta tutto quando un portiere come lui è chiamato a rispondere presente magari nell’unica occasione degli avversari dove è più difficile esaltarsi.

Ecco perché un paio delle ultime indecisioni (su tutte quell’uscita «masticata» a Verona all’ultimo minuto) non rendono giustizia alle sue qualità. Quelle che, oltre che di campo, ha certamente Balestrero. Il capitano è leader a 360 gradi e un passo non ancora in linea con quello dei compagni di reparto lo sta un po’ penalizzando. «È in rincorsa di condizione - ha spiegato Diana - ma quando vedrete il vero "Bale" ne capirete l’importanza per questa squadra». Nessun processo quindi, solo l’attesa che questo periodo di flessione passi velocemente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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