L’Union Brescia cerca il poker per un’altra notte magica

Se è giusto specchiarsi e apprezzarsi, è vietato ammirarsi e osservare la propria immagine illuminata solo dalla luce giusta che minimizza difetti e imperfezioni. Al punto che semmai, in casa Union Brescia, Aimo Diana e il suo staff tengono il dito puntato sugli inestetismi da migliorare. Dunque: attenzione indirizzata non su quello che è stato sin qui eseguito bene, ma su ciò che può essere eseguito meglio.

Se nel quartier generale dei biancoblù non sono applicabili codici sconto alla concentrazione, fuori è tutto un altro mondo: la mente vola insieme ai sogni che possono essere cullati al ritmo di un entusiasmo che ha richiamato oltre 6.000 abbonati (la proiezione per la sfida di stasera, con i circa 1.500 tagliandi singoli a ieri venduti porta a ipotizzare almeno 9.000 presenti) e accompagnato da un tris di vittorie consecutive. Ma questo è ancora niente altro che un punto di partenza.

L’avversaria

Quella di Diana e dei suoi ragazzi è una sfida a ciclo continuo: a ogni partita vanno puntualmente fornite prove e argomentazioni. Che sono i punti. C’è la Giana Erminio alle 20.30 e, a costo di essere ripetitivi o di essere accusati di «mani avantismo», partita e risultato sono tutti da scrivere e costruire. In ragione delle caratteristiche fastidiose di una squadra giochista come quella plasmata dal preparato e ambizioso tecnico Vinicio Espinal. Il quale ama proporre una squadra che costruisce dal basso, che gioca con mezze ali a piedi invertiti, che punta sulla velocità e che tende a far ruotare tutti cercando di non dare punti di riferimento tenendo sempre sganciato qualcuno sulla trequarti. La Giana non spicca per qualità dei singoli e fisicità: punta semmai sull’espressione armonica di squadra.

Le armi

Come può metterla in difficoltà il Brescia? Provando a sfruttare le ripartenze e far valere il proprio maggior valore in relazione alle due voci di cui sopra. Appunto: singoli con più possibili «trovate» nei piedi e una complessiva dote di muscoli e centimetri non banale. Volenti o nolenti: sarà da giocare, sarà da sudare. A caccia di un poker che certificherebbe la grandezza delle potenzialità di questa squadra e che aprirebbe alla grande il primo tour de force della stagione visto che quella che si apre sarà settimana con infrasettimanale.

Il calendario

I tifosi al Rigamonti - New Reporter Pasotti © www.giornaledibrescia.it

E con due turni casalinghi consecutivi: stasera la Giana, giovedì il Novara prima della trasferta con la Virtus Verona. In questo scorcio di calendario c’è chi vede una possibilità da sfruttare al massimo per arrivare alla cinquina di vittorie di fila e chi mente. È già, questo, un momento che potrebbe segnare una marcia più che un passo.

Il gioco si fa duro, anche per Aimo Diana che deve mettere alla prova le sue capacità gestionali e la sua conoscenza di un gruppo col quale ha sviluppato empatia: ora che quasi tutti sono a disposizione, ora che risorse ed energie andando dentro una settimana tosta e intensa vanno pesate e calibrate, le scelte diventano via via più difficili. Sarà anche un modo per scoprire se tutti sono maturi al punto tale da capire ed accettare i momenti. Non è facile, ma questo viaggio è (già) pur sempre bellissimo.

Ultime di formazione

Mister Aimo Diana è orientato a confermare per dieci undicesimi lo schieramento visto col Renate «conservando» il turn over per la partita di giovedì. Sulla destra Cisco per Guglielmotti, che è out. Difesa a tre davanti a Gori con Silvestri e Rizzo ai fianchi di Pasini; De Maria quinto a sinistra. Balestrero e Di Molfetta interni (ma scalpita Mercati) con Zennaro play; Maistrello-Vido in attacco con Spagnoli pronto alla staffetta. Tornano tra i convocati Fogliata e Vesentini.