Bonatti: «FeralpiSalò e Lumezzane faranno un campionato di livello»

È proprio il caso di dirlo: C siamo! Venerdì comincia il campionato di LegaPro 2024/25. Otto stagioni dopo, nel girone A, tornano a battagliare due squadre bresciane, FeralpiSalò e Lumezzane. I leoni del Garda sono reduci dalla retrocessione dello scorso anno, dopo aver ottenuto nel 2022/23 la prima storica promozione in B. I valgobbini invece sono alla seconda partecipazione consecutiva dopo sette campionati tra i dilettanti.
Profilo
A due giorni dall’avvio ufficiale (i gardesani debutteranno, in anticipo, venerdì sera alle 20.45 al Lino Turina contro il Novara) abbiamo fatto le carte al campionato, chiedendo il parere ad un esperto made in Brescia, Andrea Bonatti, classe ’84, ex collaboratore tecnico di Lumezzane, Crotone e Grosseto, poi vice allenatore alla Salernitana di Menichini e al Darfo Boario di De Zerbi. Da allenatore-capo le esperienze nel settore giovanile della Lazio e poi alla Juventus: con i bianconeri è partito dall’Under 16 ed è arrivato alla Primavera, con la quale nel 2021/22 ha raggiunto le semifinali di Youth League. Infine le avventure in C con Triestina e Fiorenzuola.
Parere
«Fare una griglia di partenza del girone non è mai semplice - commenta Bonatti -, a maggior ragione perché in questo momento il mercato è ancora aperto e tutto può accadere. I valori tecnici possono quindi cambiare da un momento all’altro. Sarebbe sicuramente più facile dividere le venti squadre tra chi lotta per la promozione, chi per i play off e chi per la salvezza. In ogni caso davanti a tutti vedo due compagini, Triestina e Vicenza; un passettino dietro il Padova. Fare bene in questa categoria non è però mai facile, perché ci sono troppe componenti in ballo che devono funzionare alla perfezione: infortuni e decisioni arbitrali possono poi incidere moltissimo».
Le nostre

Ma veniamo alle bresciane, che aspirano a concludere nella parte sinistra della classifica: «La FeralpiSalò farà un campionato di livello. È difficile pensare che si possa incastrare un po’ tutto come accaduto due anni fa, quando ha ottenuto la promozione. Sarà però sicuramente protagonista. Aimo Diana? Mi auguro che questa esperienza possa diventare un trampolino di lancio per una carriera ancora più importante, che gli permetta di riprendere il percorso che lo aveva visto trionfare a Reggio Emilia».
«Anche il Lumezzane lo vedo molto bene: è tornato con le ambizioni di un tempo e con una buona organizzazione. In più ha Arnaldo Franzini: un allenatore che conosco benissimo e che ritengo sia sottovalutato, perché ha sempre portato ottimi numeri. I fatti e i suoi risultati parlano chiaro».
Incognite
Ma occhio alle mine vaganti: «La sorpresa, nella parte bassa della classifica, potrebbe essere la neopromossa Caldiero Terme, che ha dato continuità al progetto tecnico. Aggiungo l’Atalanta Under 23, che è veramente un’incognita: dipende se rimarranno o meno degli ottimi giocatori, ora in esubero, che potrebbero decidere di giocarsi le proprie carte in B, dove magari c’è la possibilità di essere valorizzati maggiormente».
Le prime

Si avvicina il debutto. I verdeblù giocheranno in anticipo dopodomani con il Novara, i rossoblù domenica al Gavagnin-Nocini contro la Virtus Verona (ore 18): «I piemontesi dopo le vicende societarie tribolate dell’anno scorso possono sorprendere, ma in questo momento non sono al livello della FeralpiSalò. I veneti invece io li vedo lì in fondo alla griglia di partenza, ma dubito che sarà così anche nella pratica. Conosco benissimo il mister-presidente Gigi Fresco e so che riuscirà a rinforzare la squadra. Sono inferiori al Lume, ma giocare sul loro campo, molto stretto, non è assolutamente facile per nessuno».
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