Aimo Diana, doppio ruolo: mister e garante della storia del Brescia
L’allenatore figlio dell’epoca d’oro delle rondinelle come il vice Filippini: la continuità tocca a loro

Diana in azione al Rigamonti contro il Milan - © www.giornaledibrescia.it
Tranne il dramma sportivo, non c’è ancora niente di fatto. Però, è «come se». Morto un Brescia, se ne fa un altro. Magari fosse così semplice andare oltre e bastasse spostare l’occhio un po’ più in là. Non può essere così e ci sarebbe qualcosa di sbagliato se così non fosse: ciò che non uccide, comunque fa molto molto male. È ufficiale, il Brescia Bsfc non esiste più: addio a 114 anni di storia Una nuova passione La corsa ai ricordi delle rondinelle che furono, prosegue. Ma nel mentre, prosegue
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