Calcio

Brescia, viaggio a Como cercando risposte e nuovi protagonisti

Dopo una settimana complicata tra scorie di Frosinone e mercato rondinelle in campo stasera
Il Brescia deve mettere in campo il cuore contro il Como
Il Brescia deve mettere in campo il cuore contro il Como
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Campo. Finalmente il campo: la fonte primaria, la sola davvero attendibile perché è l’unica che raccoglie solo i fatti e lascia fuori le opinioni. Lì le chiacchiere stanno a zero. Sul campo c’è scritto tutto e sul rettangolo verde del «Sinigaglia» - fischio d’inizio alle 20.45 - il Brescia è chiamato a rispondere forte e chiaro a una domanda, questa: come stai? C’è un punto di domanda bello forte ad accompagnare verso il lago la squadra di Pep Clotet che sul Lario arriva dopo una settimana che è stata lunga, intensa, agitata. 

Sfida complicata

Nella quale sono emerse le prime vere preoccupazioni della stagione - con tanto di inevitabili tensioni e facce un po’ tirate - figlie del flop contro il Frosinone, mentre tutto intorno si alzavano i decibel del mercato con provvidenziali aggiunte alla rosa e fastidiosissimi rumors sul fronte uscite. Risultato: questa sera ci saranno un sacco di osservati speciali. Ma con un osservato speciale su tutti: il Brescia. Quella squadra che è gravemente mancata a Frosinone e che già è chiamata a raccontare di sé qualcosa in più per raddrizzare una narrazione che dopo le buone premesse del pre season, l’esordio boom in Coppa Italia e la vittoria così così col Südtirol, ma comunque una vittoria, è scivolata in malo modo. Nessun dramma perché come sostenevamo che non c’era da suonare la gran cassa dopo Pisa, ora non è il caso di fasciarsi la testa e lasciarsi andare al pessimismo leopardiano: i valori generali, il mercato ancora aperto, lo stato di lavori in corso obbligano a mantenersi centrati e lucidi. Guardando in faccia bene, e quindi riconoscendo, che cosa non va: un po’di sana autocritica e apprensione che non a caso dopo un lungo e pericoloso temporeggiare, ha portato Cellino a velocizzare l’innesto di facce e qualità nuove.

Florian Ayé
Florian Ayé

I nuovi arrivi

Linfa benedetta che negli ultimi tre giorni, dall’arrivo di Viviani in poi, ha contribuito a ridare colore, sangue e slancio a tutti nel quartier generale delle rondinelle che gli effetti dello schiaffone preso in Ciociaria lo hanno moralmente subìto. Il mercato in entrata, nell’attesa di capire cosa produrrà in termini di contributo sul campo, ha intanto avuto un primo effetto rinfrancante. Ed ecco: questa sera prima di tutto - ancora prima del risultato - c’è da riuscire a rispondere «presenti» sul fronte della personalità e del carattere. E sarà anche un’occasione per conoscere meglio Pep Clotet e le sue capacità di restare calmo e indifferente mentre tutti (e tutto) intorno fanno rumore, di gestione dei momenti caldi. Interrogativi. La gara col Frosinone, affrontata in emergenza, ha aperto a molti interrogativi anche di ordine tattico segnalando le prime criticità del progetto di gioco clotetiano: un progetto stuzzicante e intrigante, ma che per compiersi ha bisogno di essere adeguatamente sostenuto sia dagli uomini giusti nei posti giusti, che da possibilità di un certo tipo di rotazioni. Il secondo viaggio consecutivo di campionato, il Brescia lo affronta in una situazione particolare: con un’emergenza che non è più numericamente e strategicamente tale, ma che comunque richiede una grande capacità di gestione perché se è vero che dietro rientra Cistana (al fianco di un Adorni sul quale si fanno pensieri in uscita), in mezzo manca Van de Looi e il suo nuovo alter ego Viviani sta bene, ma è solo da una manciata di giorni col gruppo oltre al fatto che non ha i 90’ nelle gambe.

Moreo sembra sereno, nonostante le voci di mercato
Moreo sembra sereno, nonostante le voci di mercato

Inserimenti e conferme

E se è vero che per la sinistra ci sono Jallow e Pace per poter sopperire all’assenza di Huard, i due sono qui da ancor meno di Viviani e vanno ancora pesati. Poi c’è Benali che pure lui sta bene, ma ha solo tre allenamenti col gruppo. Cosa aspettarsi. Quindi, almeno in partenza, dovrebbe essere un Brescia ancora da vecchie facce con chances, a esempio, per uno come Labojko che non è né un Van de Looi, né un Viviani così come Bertagnoli avvantaggiato su Ndoj acciaccato, non è Emanuele: interpreti (salvo naturalmente che Clotet non decida di gettare subito nella mischia qualche new entry) che al di là dell’assetto, porteranno giocoforza il Brescia a una rivisitazione del modo di stare in campo. E i riflettori saranno ovviamente puntati su Moreo, l’«uomo della settimana» interessato dal pressing del Pisa sul quale il Brescia (respingendo un’offerta da 2.800.000 euro) ha alzato un muro che i toscani sono però ancora intenzionati a provare a scalare. Dal canto suo Moreo continua a mostrarsi sereno (non sta affatto pestando i piedi per andarsene) e l’auspicio è che stasera dia prova di quella serenità che invece, a lui come ad altri, era mancata a Frosinone.

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Gli avversari

Il tutto contro un Como l’anno scorso tra le rivelazioni, che adesso vuol diventare squadra da sinistra della classifica e che ha acceso la luce su di sé col colpo a effetto Fabregas (prima da convocato per lui) e accogliendo Thierry Henry (sarà in tribuna) nel parco azionisti di quella che già è la proprietà (indonesiana) più ricca del calcio italiano. Una squadra internazionale per una terra a vocazione internazionale (scelta in questi giorni per la loro luna di miele anche da Jennifer Lopez e Ben Affleck) all’insegna però di una fruttuosa gestione «local» visto che il progetto tecnico è firmato da Carlalberto Ludi da Viadana e la panchina è ancora nelle mani di un comasco doc come Gattuso (indisponibile però per la gara di stasera). Se il Brescia ha i suoi pensieri e la sua quadra e nuove gerarchie da trovare, il Como che viene da due pareggi con doppia rimonta subita contro Cagliari e Pisa, idem . Tra andirivieni e acciacchi, non mancano le incognite (i nuovi Cutrone e Faragò ci saranno?), ma nemmeno le certezze (Brescia: ricordi dall’anno scorso Cerri e come si marca?). Campo, finalmente il campo.

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