Eccellenza: Breno rimonta e tre punti per il sogno play off
Due petardi, poi quel gol che è dinamite pura e fa esplodere le quotazioni play off del Breno. Al termine di una partita scoppiettante - una delle più intense viste al Tassara - tocca però osannare anche l’anti-bombarolo Bruno Lollio, di mestiere terzo portiere, che ieri s’è preso proscenio, copertina e chi più ne ha più ne metta, tenendo in piedi la squadra di Tacchinardi e disinnescando la fisicità dell’Arconatese, cambiando il succo del pomeriggio.
Tre paratissime, che valgono almeno 2 dei 3 punti totali, come del resto testimoniano gli abbracci che, al triplice fischio del signor Selvatici (poco ispirato e troppo generoso come metro di direzione, ma se non altro coerente), tutta la squadra tributa al portierino in campo per le squalifiche di Tota e Serio.
È una gara che può deflagrare da un momento all’altro, devi solo trovare la giocata che faccia saltare il tappo. Ci prova Goglino al 9’, fermato dal tagliafuori di Spera. Tenta anche Marcone da fuori in accentramento, con Lollio che inizia il suo show personale al 10’. Ci riesce quasi ancora Marcone al 12’, spaccando la traversa in girata.
Il Breno del primo tempo non calcia mai in porta, ma il cross di Nolaschi quasi deviato in porta da Medici al 30’ e il mancato rosso a Sacchini per uno strattone a Tanghetti lanciato a rete al 34’ parlano di una squadra sul pezzo. Così come il portiere Lollio, che al 40’ con l’unghia cancella la demivolée di Parravicini: applausi.
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A inizio ripresa Tanghetti ci prova due volte, Marcone sbaglia il piatto su cross di Gomis e Lollio tiene sulla zuccata centrale da metri zero di Bianchi. Poi il tappo salta davvero: all’8’ cross di Spera con Gomis che pulisce l’area, sul secondo palo Siani dimenticato fa 0-1. Tacchinardi pochi secondi prima aveva urlato «sveglia» a Mauri.
Accontentato: il 7 si accentra da sinistra e spara nell’angolino il proiettile del pari, frenando gli entusiasmi ospiti. È una gara folle, gli unici col sangue freddo sembrano essere i portieri: Lollio miracoleggia su zuccata di Marcone, Maldifassi lo imita su Goglino. Siani al 27’ si vede annullare un gol per fallo di Parravicini su Sampietro, poi il finale è del Breno: Maldifassi dice no a Melchiori, ma s’arrende quando Goglino spegne le candeline del suo compleanno all’incrocio, raccogliendo la respinta di Bianchi su sfondamento di Mauri. Ciliegina su una torta dolcissima.
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