Germani, su Poeta gli occhi dell’Eurolega: il punto sul futuro

L’Eurolega vuole Peppe Poeta, che ha contratto con la Germani fino al 2027. Ma il contratto stesso prevede un’uscita in caso di Eurolega, e sul piatto potrebbero arrivare offerte irrinunciabili. La Pallacanestro Brescia ha perso gara-3 contro la Virtus Bologna. Le Vu Nere hanno vinto il diciassettesimo scudetto, ai biancoblù vanno i gradi di vicecampioni d’Italia.
L’exploit di questa stagione di Brescia è stato clamoroso. La squadra ha reso oltre ogni più rosea aspettativa, tracciando una sorta di nuova strada nella pallacanestro italiana. Ciò che ha fatto Brescia, per certi versi, è da considerarsi pionieristico.
Alla finestra
Sul tavolo non ci sarebbero (ancora) offerte formulate concretamente, ma il lavoro del coach campano – 40 anni il prossimo 12 settembre – ha attirato l’attenzione di squadre che partecipano alla massima competizione europea. L’Olimpia Milano sarebbe interessata a riprenderlo nel ruolo di assistente, per poi affidargli la guida della squadra dalla stagione 2026-2027. Il nome del campano è anche in una shortlist di candidati alla panchina del Baskonia, società per la quale – peraltro – ha giocato nel 2014. Sul tavolo arriverebbero due cose: la possibilità di cimentarsi al massimo livello e offerte economiche difficilmente rifiutabili.
Ciò non vuol dire che Poeta sia necessariamente in partenza. Dipende dalla concretezza e dalla tempestività delle offerte stesse. Chiaramente, l’eventuale scelta dovrà essere presa in tempi ragionevolmente brevi. Non si dovrebbe andare oltre la prossima settimana.
Anche perché l’allenatore è coinvolto da tempo nella costruzione del roster della Germani per il prossimo anno.

Il roster
Un roster che, tra l’altro, non parteciperà ad alcuna competizione europea. Ieri la Champions League ha reso noti i nomi delle squadre che prenderanno parte all’edizione 2025-2026. Tra le italiane Trapani e Trieste nel «main draw», mentre Reggio Emilia dovrà passare dalle qualificazioni. Brescia ripartirà dal nucleo di quest’anno. Ossia da Della Valle (guardia e capitano), dal centro Bilan e dal playmaker Ivanovic. Ma pure dall’ala grande Burnell e dall’ala piccola Rivers.
Si lavora per tenere pure l’ala-centro Ndour, leader difensivo della squadra e imprescindibile equilibratore. Dowe, invece, ha di fatto chiuso la propria esperienza bresciana. A febbraio è diventato papà di una bambina che non ha praticamente mai visto. Punta a trascorrere del tempo con la famiglia, e magari ad entrare in corsa in qualche squadra in cerca di rinforzi a stagione iniziata. Cournooh e Mobio sono da valutare.

I possibili rinforzi
La Germani cerca quindi un giocatore che possa essere il cambio di Ivanovic e Della Valle. Serve un playmaker giovane, capace di attaccare i cambi, con un buon tiro e – di certo – almeno discreta propensione alla difesa. Un giocatore alla Bowman (già a Brindisi e Treviso, grande amico di Burnell), che però vorrebbe giocare una coppa. O un elemento alla Notae, che però ha rinnovato a Trapani. Capitolo italiani (il pacchetto può essere rinnovato-rinforzato) potrebbe interessare Casarin della Reyer Venezia, guardia che ballerebbe anche nel «3» e che lascerà di certo gli orogranata. Ha 22 anni, non è un fine dicitore, ma garantisce agonismo e difesa. È, inoltre, nel giro della Nazionale. Pure Casarin, comunque, potrebbe preferire dare priorità a eventuali offerte di squadre che fanno una Coppa.
Se lasciasse l’Olimpia Milano, Ricci sarebbe un target decisamente interessante. Ala grande di due metri, nel giro della Nazionale, 34 anni il 27 settembre, ha vinto «solo» quattro scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa, ed è uno dei perni della Nazionale. Difficile, invece, vedere in maglia Germani Flaccadori.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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