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Baggio: «Corioni organizzerà una squadra anche in Paradiso»

Roby Baggio piange Gino Corioni: «Oggi è un giorno triste». Il divin codino che Corioni portò a Brescia nel 2000 vuole incontrare la famiglia
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«Il primo pensiero è stato: è uno di quei giorni che non vorresti mai arrivasse. E’ una giornata triste». Sono queste le prime parole di Roberto Baggio alla notizia della morte di Gino Corioni.

«Siamo certi, per il bene che Gino Corioni che ha fatto al Brescia, per la passione e l’amore uniti ad una competenza rara nel calcio, che sicuramente andrà in Paradiso e organizzerà una squadra anche lì» è il pensiero di Roberto Baggio condiviso con il suo procuratore Vittorio Petrone. «Come diceva Gino, avendo fatto tanti errori, in Paradiso ne farà di meno. Corioni era guidato da un’infinita passione. Impossibile che il Brescia possa avere nuovamente un presidente come Gino Corioni».

Baggio e Petrone hanno poi aggiunto: «E’ stato un piacere lavorare con lui: è sempre riuscito a trovare un modo di regalare un sorriso anche nei momenti più difficili». Baggio era arrivato a Brescia nel 2000 quando era senza squadra: «Saremo sempre grati per aver compreso che Roberto poteva dare ancora tanto al calcio e Roby ha fatto di tutto per onorare il suo sacrificio. Grande Gino, ci mancherai tanto» ha poi aggiunto Vittorio Petrone che con Roberto Baggio vuole incontrare la famiglia dell’ex presidente del Brescia morto nella notte all’età di 78 anni.

 

 

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