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Proai-Gölem, il grande ritorno: sul trono Pedretti e Ghirardi

Mario Nicoliello
Nella maratona del Guglielmo vincono l’alfiere della Pegarun tra gli uomini e la scialpinista del Malonno tra le donne
Il podio femminile - © www.giornaledibrescia.it
Il podio femminile - © www.giornaledibrescia.it
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I conquistatori del Monte Guglielmo sono Giuseppe Pedretti e Corinna Ghirardi, re e regina della trentunesima edizione della Proai Gölem, l’epica corsa in montagna tornata in agenda dopo un anno di pausa forzata.

L’alfiere della Pegarun Asd, classe 1990, ha concluso a braccia alzate in 2h42’12’’, mentre la portacolori dell’Us Malonno, classe 1979, ha stampato il quattordicesimo tempo di giornata con 3h05’55’’.

Oltre le urne

Stavolta la competizione ha retto l’urto del referendum, mentre l’anno passato si era dovuta inchinare alle elezioni continentali. Nel 2024 un’ordinanza della Prefettura di Brescia aveva infatti sospeso tutte le manifestazioni sportive in concomitanza con le Europee, per motivi di ordine pubblico. Gli organizzatori avevano fatto di tutto per cercare alternative, senza successo, dovendosi fermare dinnanzi alle cause di forza maggiore

Ieri, nessun problema, così la manifestazione è tornata nella sua collocazione tradizionale, sul finire della primavera a inizio giugno, radunando alle pendici del monte tanto caro ai bresciani centinaia di appassionati di trail. Sono stati infatti complessivamente ben 396 coloro che hanno completato la fatica lungo gli arcigni sentieri.

Partenza da Provaglio d’Iseo arrivo al Rifugio Almici, per un totale di 29 chilometri di puro agonismo, con un dislivello positivo di 2.300 metri. Dalla Franciacorta al cuore del Monte Guglielmo per ripetere un rito popolare, capace di coniugare coraggio e passione, lotta contro il cronometro e immersione nella natura. Un viaggio in verticale allestito da SicurLive Sport Team che nel 2025 ha affiancato lo storico sodalizio Atletica Proai Gölem.

Sul traguardo

Già salito sul gradino più basso del podio nell’ultima edizione disputata, Pedretti ha dettato legge sin dalle prime battute. Tratto iniziale su asfalto e sterrato, poi pezzi in mezzo al bosco e ripide salite fino al traguardo che ha regalato una vista mozzafiato sulle Prealpi Bresciane e sul Lago d’Iseo. All’intermedio della Croce di Marone in seconda posizione è transitato il vincitore del 2023, Diego Angella, che nell’ultimo pezzo è stato invece superato da un altro Pedretti, Damiano dell’Us Malonno, che ha così chiuso secondo a 1’42’’ dal vincitore. Terza piazza per Angella, esponente del sodalizio organizzatore, che ha ceduto lo scettro, ma difeso il podio a 1’52’’ dal battistrada, precedendo altri due compagni di squadra, Chistian Marini e Jacopo Barbieri. Settimo e ottavo i due Malgarida del Malonno, Luca e Marco, mentre a sigillare la prima decina della classifica hanno pensato Marco Bertulli (Cus Brescia), Stefano Radaelli (Pegarun) e Luigi Rota (Atl. Franciacorta Oxyburn).

In campo femminile la scialpinista Corinna Ghirardi ha battuto di 55’’ Laura Goffi del Rosa Running Team, che si è presentata sul podio con in braccio il pargoletto. Terza piazza per un’altra Pedretti, Marina del Padile running Team. Ai piedi del podio hanno completato la corsa Chiara Bonassi (Atletica Paratico) e Moira Guerini (Us Malonno).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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