L’Atletica Brescia 1950 vede lo scudetto

A metà dell’opera il sogno scudetto è vivissimo, ma è stamattina (dalle 9 alle 13 in diretta su Raiplay) che le Leonesse dovranno ruggire in maniera imponente per confermarsi sul trono. All’inizio della giornata conclusiva della Finale Oro, al Gabre Gabric di Sanpolino, l’Atletica Brescia 1950 è davanti di 10 lunghezze rispetto all’Atletica Vicentina e di 12 punti sul Cus Pro Patria Milano.

I risultati

Le iniziali undici prove sono scandite da tre successi bresciani, due in apertura e uno in chiusura di pomeriggio, e una compattezza di squadra aldilà delle attese. Un’unica controprestazione – prevedibile, nel salto in alto – e tanti punti raccolti con grinta e abnegazione fino all’ultimo metro nelle corse oppure nel salto conclusivo.

L’alba della competizione si tinge d’azzurro con due squilli di tromba, entrambi in pista. Anna Polinari completa un meraviglioso giro dell’anello, bloccando le lancette a 51’’14 (miglior cifra tecnica della sessione), terza italiana di sempre sui 400 metri dopo la primatista nazionale Libania Grenot e la compagna di colori Alice Mangione, qui in gara solo nell’odierna 4x400. Elena Carraro danza con le barriere alte, frantumando per la decima volta in carriera la barriera dei 13 secondi.

Il 12’’97 – a 14 centesimi dal fresco personale stampato il 1 maggio a Imperia – è il crono più veloce da lei ottenuto con meno di un metro di vento a favore: +0,7.

Il tramonto è di marca bresciana, grazie al successo della 4x100 composta da Johanelis Herrera, Gaia Pedreschi, Chiara Melon e Gloria Hooper (44’’54). Piazza d’onore per Alexandrina Mihai nei 5000 metri di marcia, mentre il quarto podio individuale di giornata è calpestato da Agata Gremi, sul gradino più basso nel martello. Per il resto, nelle corse quarta Gloria Hooper nei 100 (11’’45), quinta Roberta Vignati nei 3000 siepi, settima Giulia Zanne nei 1500. Nei salti quinta Alice Rodini nel triplo, dodicesima Camilla De Paoli nell’alto. Nel peso quarta Sofia Coppari.

Per gli altri bresciani, il pomeriggio – dapprima soleggiato e afoso, quindi coperto e ventilato – è un festival di terzi posti. A cominciare da Andrea Federici nei 100 metri (10’’46), proseguendo con Hassane Fofana nei 110 ostacoli (13’’77) e Alessandra Bonora nei 400 (52’’25). Quarto Enrico Vecchi nelle siepi (8’41’’94), settimo Pietro Pivotto nei 400 (47’’66). In campo nazionale, eccezionale l’11’’37 della quindicenne Kelly Doualla sui 100 (primato italiano Juniores), ottimo l’1.92 di Asia Tavernini nell’alto, buono il 13.92 di Erika Saraceni nel triplo.

Mancano nove prove al traguardo per le Leonesse. Un lungo conto alla rovescia in una domenica da vivere con tanta emozione.