Spari a Corte Franca, il piccolo Anass è tornato a casa

Il bambino che era rimasto ferito ieri è stato dimesso dall’ospedale. Continuano le indagini sulla guardia giurata
I carabinieri sul luogo della sparatoria a Corte Franca - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
I carabinieri sul luogo della sparatoria a Corte Franca - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
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È tornato finalmente a casa Anass, il piccolo di Corte Franca ferito gravemente al petto da un proiettile esploso da un suo vicino, una guardia giurata di 46 anni ora indagata per lesioni gravi, danneggiamenti e esplosioni pericolose.

Un enorme sospiro di sollievo per i genitori del bambino che in questi giorni, da quella maledetta notte di Ferragosto, quando il loro secondogenito di 1 anno e 10 mesi è rimasto ferito a seguito di un «gioco» folle del vigilante e di altre due persone, non hanno mai smesso di pregare.

Le condizioni del piccolo, dopo l’intervento chirurgico d’urgenza che si è svolto al Papa Giovanni, erano migliorate immediatamente. Anass è rimasto ricoverato all’ospedale di Bergamo fino a ieri mattina, quando è tornato a casa insieme a mamma e papà. Ad accoglierlo i cugini e gli zii. Il bambino sta meglio, ma deve ancora recuperare del tutto dalla ferita d’arma da fuoco, che quella notte avrebbe potuto ucciderlo.

Il padre ieri mattina, affacciatosi al balcone del secondo piano del condominio di via Provinciale a Corte Franca, ai giornalisti ha detto che non ha nulla da dire. Le sue uniche preoccupazioni ora sono per il figlio.

Nel frattempo continuano le indagini da parte dei carabinieri di Chiari, coordinati dal sostituto procuratore Benedetta Callea. Nel fascicolo aperto in Procura non c’è soltanto il nome del vigilante 46enne, che si è detto costernato per quanto accaduto, ma anche quello di un ragazzo di 19 anni (il fidanzato della figlia della moglie dell’uomo) e di un amico di 41 che la sera di Ferragosto, in via Gallo, si sono messi a sparare contro un palo e un cartello segnaletico con due fucili e una pistola. E proprio uno di questi proiettili ha colpito Anass, affacciato alla finestra per capire cosa fossero quei rumori che andavano avanti da circa 20 minuti, come testimoniato da alcuni vicini.

Il ragazzo e il 41enne sono stati denunciati per danneggiamenti, esplosioni gravi e porto abusivo d’arma da fuoco. Al vaglio la posizione della moglie della guardia giurata, che avrebbe nascosto una parte dei bossoli.

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