Albergo crollato, dopo la paura si cercano le cause

Sulzano, non è escluso che possano aver inciso le forti piogge delle ultime ore nel cedimento di parte dell'edificio, fortunatamente vuoto
SULZANO, "L'AQUILA" TRANSENNATO
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Come imploso. Con un'ala ridotta a macerie, sferzate nella notte della grande paura da una pioggia battente che ha reso ancora più sinistro lo spettacolo che si è offerto agli attoniti residenti di Sulzano, destati dalla quiete delle loro abitazioni attorno alle 23 quando l'albergo Aquila è letteralmente crollato.

Il tetto accartocciato, i detriti ovunque, una voragine laddove c'era una porzione dell'hotel, un'auto parcheggiata, solo lambita da pietre e calcinacci. Sono i segni di quella che poteva essere tragedia, nel cuore dell'abitato di Sulzano, in via Cesare Battisti, la strada che costeggia il lago.

A cedere, stando a quanto poi ricostruito, è stata un'ala fortunatamente disabitata con mansarda, mentre le camere sono in un'altra porzione dell'hotel. Anche per questo il crollo - fortunatamente - non ha provocato feriti: nella struttura non c'era nessuno e in questo periodo l'albergo, molto noto in paese e che ha ospitato in passato diverse iniziative, è chiuso.

Sul posto per il primo sopralluogo i Vigili del fuoco di Sale Marasino, poi raggiunti dai colleghi di Brescia, che hanno controllato a lungo all'esterno e all'interno la struttura. Le operazioni di messa in sicurezza dell'area sono durate fino alle 2 di notte mentre nella mattinata di oggi sono proseguite le opere di bonifica in una zona nevralgica del paese dove di giorno transita il traffico del lungolago. Sul posto anche la Croce Rossa di Iseo e un'ambulanza dei volontari del 118 di Sale Marasino e i Carabinieri della Compagnia di Chiari.

Ancora da chiarire le cause del cedimento: non è escluso che possano aver inciso da ultimo anche le forti piogge che in questi giorni stanno colpendo pesantemente il lago e l'intera provincia di Brescia.

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