Giovani protagonisti del progresso: il modello americano cambia gli Its

Ispirata dal modello americano che ha toccato con mano durante un recente viaggio negli Stati Uniti, l’assessora regionale all’Istruzione Simona Tironi è pronta a «rivoluzionare una formazione già eccellente affinché i nostri giovani guidino il progresso e ne siano i protagonisti».
Its
È la formazione erogata dagli Its (Istituti tecnici superiori - Scuole di alta formazione tecnica post diploma secondario) che attualmente in Lombardia coinvolge 10mila ragazzi. «La nostra regione in quanto ad alta formazione professionale guida l’Italia, ma non possiamo accontentarci: dobbiamo guardare al mondo – spiega Tironi –. Ecco perché abbiamo intrapreso questa missione istituzionale in una terra in cui l’intelligenza artificiale è già pane quotidiano».
Tra Stato di New York e California l’assessora ha viaggiato con i responsabili di 12 Istituti tecnici superiori lombardi (da Brescia c’era Paolo Rizzetti, direttore di Its Machina Lonati) e ha siglato accordi affinché l’alta formazione faccia un ulteriore salto di qualità. Il risultato sarà una «rivoluzione» che parte dal potenziamento delle esperienze che gli iscritti agli Its potranno svolgere all’estero: «Il bando verrà indetto entro fine giugno – racconta –: servirà a sostenere economicamente esperienze della durata di diversi mesi in college e aziende americane. A tal proposito ad Albany abbiamo formalizzato un accordo con l’American association of community colleges per favorire la mobilità di studenti e docenti».

Novità
Con l’Academy of art University di San Francisco l’assessora sta lavorando allo sviluppo di «seminari on line tenuti dai loro docenti per i nostri studenti. Riguarderanno l’intelligenza artificiale applicata ad esempio alla grafica, al commercio, al design e al cinema. Di questa realtà intendiamo assorbire il modello interdisciplinare che vede l’AI presente in ciascuna delle cento discipline e i progetti nelle aziende attivi dal primo giorno di formazione». Tironi ha visitato la sede di Google ed è in contatto con Google Italia affinché collabori alla definizione di «percorsi utili a fare in modo che i nostri studenti vivano la tecnologia in modo attivo, consapevole e responsabile». L’incontro con i referenti di Microsoft frutterà, invece, «pacchetti formativi per i nostri 800 docenti. L’AI, anche in questo caso, avrà un ruolo centrale».
Le visite alla Stanford University e all’Università di Berkeley (dove ha incontrato il professor Alberto Sangiovanni Vincentelli) saranno d’ispirazione per rivoluzionare la didattica: «Basta compiti a casa, servono più progetti di gruppo e occasioni per definire auto-obiettivi – spiega –. Le classi dovranno essere più piccole per stimolare il dibattito e il pensiero critico. Nei programmi inseriremo materie umanistiche come la filosofia e l’attenzione allo sport che allena a fare squadra». Insomma più stimoli, creatività e tecnologia affinché, come ribadisce l’assessora, «siano i nostri giovani a guidare il mercato del lavoro».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.