Mangiare sano costa di più?

Siamo portati a pensare che mangiare sano sia costoso, che prenderci cura di noi attraverso l’alimentazione sia un lusso che non possiamo o non riusciamo a permetterci. Ma mangiare sano costa davvero sempre di più?
Mangiare sano ma a basso costo
Mangiare sano non costa necessariamente di più, ma richiede pianificazione e scelte consapevoli. Per poter mangiare in modo equilibrato (e bene) con un budget limitato, o semplicemente per evitare sprechi di cibo e denaro, è possibile concentrarsi su alimenti «base» economici ma nutrienti, e soprattutto organizzare i pasti per ridurre gli sprechi e comprare in modo strategico.

La prima regola per mangiare sano è infatti quella di concentrarsi sulla pianificazione dei pasti familiari. In base agli impegni che abbiamo, le uscite, gli eventi sociali, è bene decidere il proprio menù settimanale. In primis bisogna controllare cosa abbiamo già in dispensa o in frigo e distribuire quegli alimenti in alcuni pasti, per poi completare la settimana con quello che ci manca e stilare una lista della spesa «ad hoc», perfetta per comprare al supermercato solo quello che davvero ci serve.
In Italia lo spreco alimentare medio per famiglia è veramente altissimo: sono circa 19 kg di cibo e 290 euro buttati ogni anno. La causa di questo spreco? Spesso la si trova in prodotti freschi a breve scadenza acquistati in eccesso, offerte speciali non consumate in tempo e alimenti dimenticati in frigo. Sfruttare al massimo quello che compriamo è un gesto economico e anche ecologico.
La spesa ideale
Per quanto riguarda la scelta degli alimenti, bisognerebbe orientarsi su cibi economici e nutrienti. Quali sono? Soprattutto uova, legumi secchi (come lenticchie, ceci e fagioli) o anche in scatola, e pollo o tacchino, proteine più «economiche» di carni rosse di qualità e anche del pesce (che possiamo inserire almeno una volta la settimana scegliendo filetti surgelati, e facendo attenzione che provengano da pescato e non da allevamento, oppure scegliere pesce «di stagione», più conveniente).
Ma anche carboidrati e cereali, come riso integrale, pasta e avena, economici e sazianti, e frutta e verdura di stagione, più economica di quella importata da lontano e sicuramente anche più saporita. Inoltre, anche frutta e verdura surgelata, facendo attenzione all’eventuale aggiunta di sale e/o olio, può essere una valida opzione per chi è di fretta: resta comunque nutriente e si conserva a lungo. Anche le alternative vegetali, come il tofu, possono essere utili per variare e spendere meno in proteine animali.
Meno sprechi, più creatività

Un altro modo per mangiare sano e risparmiare è anche quello di evitare gli sprechi: utilizzare gli avanzi in modo creativo, trasformando ad esempio le verdure avanzate in zuppe o frittate, e scegliendo la preparazione casalinga. I pasti preparati in casa sono sicuramente più economici rispetto alle alternative proposte dai ristoranti; quindi, se possibile è meglio ridurre i pranzi di lavoro e optare per «schiscette» equilibrate (ne abbiamo parlato anche in un altro articolo dedicato).
E poi, mangiare più vegetale. Se si aumenta il consumo di legumi anche fino a 4 volte alla settimana, spenderemo sicuramente meno: sono un’alternativa economica e nutriente a proteine più costose. Acquistandoli secchi, e reidratandoli poi a casa, il risparmio sarà ancora maggiore. Sono un alimento versatile per creare piatti sazianti a basso costo: pasta e fagioli, zuppe di cereali e legumi, minestroni di verdure con lenticchie e patate, e tanto altro.
Investire nella nostra alimentazione è anche investire sulla nostra salute, risparmiando sul domani, in medicinali e cure.
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