Bisogna eliminare del tutto i grassi per dimagrire?

Mangiare grassi porta ad ingrassare, è inevitabile: questa è sicuramente una delle convinzioni più radicate sulla nutrizione umana che si sente ai giorni nostri. I grassi sono, tra i 3 macro-nutrienti principali (il trio si completa con proteine e carboidrati), sicuramente il nutriente che ci spaventa di più. Siamo abituati a pensare che i grassi siano i nemici numero uno della linea, tanto che se ci riferiamo all’aumento di massa corporea la definiamo «ingrassare».
Ma no, non ingrassiamo per i grassi. Ingrassiamo, e quindi mettiamo massa grassa o tessuto adiposo, perché mangiamo più di quanto ci serve davvero, e non sempre i grassi c’entrano.
Eliminare i grassi dalla dieta non fa dimagrire: lo ha dimostrato una ricerca condotta dal National Obesity Forum e anche dal Public Health Collaboration, che prova come l’eliminazione dei grassi non porti benefici né sulla salute né sul corpo.
Il ruolo biologico dei grassi
Eliminare i grassi per dimagrire non è quindi una scelta ragionevole e anzi, potrebbe rivelarsi addirittura pericolosa per la nostra salute.

I grassi nel nostro corpo svolgono infatti numerosissime funzioni vitali e importanti. Sono in grado di proteggere e sostenere gli organi (eh sì, il grasso addominale serve a quello!), migliorano la salute delle membrane cellulari, collaborano alla costruzione di diverse molecole, tra cui gli ormoni, partecipano alla sintesi dell’emoglobina e alla coagulazione del sangue, aiutano la funzione sessuale e la riproduzione, favoriscono la crescita dell’organismo e trasportano anche importanti messaggi nel corpo. E quindi anche se apportano 9kcal per grammo, vanno consumati (ma senza esagerare).
Secondo le linee guida per una sana alimentazione dovremmo assumere ogni giorno circa il 50-55% di carboidrati, il 10-15% di proteine e il 25-30% gi grassi.
Quanti tipi di grassi esistono

È importante però consumare le giuste tipologie di grassi, perché non sono tutti uguali. I lipidi possono essere infatti suddivisi in grassi saturi, di derivazione animale e che si trovano in alimenti come burro, strutto, formaggio e carni, e grassi insaturi, che si trovano sia in alimenti di origine animale che vegetale e che sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Tra i grassi insaturi, possiamo distinguere i grassi monoinsaturi, presenti negli oli vegetali, nell’avocado, nelle mandorle, nelle nocciole e pistacchi, e i grassi polinsaturi (o PUFA), di cui sono ricchi pesce azzurro e frutta secca.
Nella nostra quotidianità è importante utilizzare olio extravergine di oliva, consumare frutta secca, ridurre il consumo di merendine confezionate e anche di prodotti ricchi di grassi «cattivi» come patatine fritte, insaccati e carni rosse in eccesso.
Perché si ingrassa
Ma se a farci ingrassare non sono i grassi, cosa e perché prendiamo peso? Si ingrassa perché si consuma più del necessario, e perché si mangia di più di quanto si consuma. Si ingrassa quando l'assunzione di calorie supera il dispendio energetico dell'organismo, portando all'accumulo di grasso.
E si ingrassa con qualsiasi nutriente, quando in eccesso, anche con le proteine. Perché in generale un eccesso di qualsiasi nutriente può essere convertito in grasso corporeo ed immagazzinato, portando all’aumento di peso.
I carboidrati, specialmente quelli semplici e raffinati, possono essere convertiti in grasso più facilmente se il corpo ha già saturato le sue riserve di glicogeno. Le proteine, normalmente utilizzate per la costruzione e la riparazione dei tessuti, quando sono troppe possono essere trasformate in acidi grassi e immagazzinate come grasso. E ovviamente anche i grassi, quando ne forniamo troppi al corpo, vengono accumulati sotto forma di tessuto adiposo. Ma i grassi sono importantissimi per la nostra salute, non dobbiamo dimenticarlo.
I grassi buoni che non devono mai mancare
Sicuramente olio d’oliva extravergine (fonte eccellente di grassi monoinsaturi, da usare a crudo per condire), frutta secca come noci, mandorle, nocciole e pistacchi (ottima fonte di grassi mono e poli-insaturi, da usare per spuntini e merende con moderazione), avocado, semi di lino, di chia, di girasole (ricchi di omega-3 e omega-6, da aggiungere ad insalate, frullati e yogurt) e pesce azzurro, come salmone, sgombro, sardine, ricco di omega-3 e fondamentale per la salute cardiovascolare e cerebrale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.