Allenarsi a digiuno fa bruciare più grassi? Ecco cosa dice la scienza

Federica Federici Signori, biologa nutrizionista
Molti scelgono l’attività fisica al mattino presto senza fare colazione, convinti sia la scelta migliore per perdere peso. Ma è davvero così? Approfondiamo i meccanismi che regolano il dispendio energetico e l’efficacia di questa strategia
Molti scelgono di allenarsi al mattino presto, spesso senza aver fatto colazione
Molti scelgono di allenarsi al mattino presto, spesso senza aver fatto colazione
AA

Fare esercizio fisico o correre a digiuno fa davvero dimagrire? Questa pratica serve davvero per bruciare i grassi? È davvero così efficace come dicono? Quello sull’allenamento ottimale a digiuno è un mito piuttosto diffuso, un luogo comune figlio di un «malinteso» scientifico sull’ossidazione dei grassi. Cosa dice la scienza a riguardo? Scopriamolo insieme.

Il mito dell’allenamento a digiuno

Diamo subito una risposta: allenarsi a digiuno permette di bruciare più i grassi. Ma no, non fa dimagrire di più, per quello conta sempre maggiormente la dieta. L’esercizio fisico al mattino, che sia cardio, nuoto o corsa, permette effettivamente di consumare più grassi.

Secondo la ricerca scientifica fare sport a digiuno porta ad una maggiore ossidazione degli acidi grassi, utilizzati a scopo energetico, ma questo non si correla necessariamente ad una maggior perdita di peso (e di grasso). La corsa, e l’allenamento in generale, permettono di dimagrire più rapidamente perché ci aiutano a raggiungere in meno tempo una spesa energetica elevata, fondamentale per rendere negativo il bilancio calorico. Con il bilancio calorico in negativo, il corpo infatti è messo nelle condizioni di perdere peso.

Ma attenzione: l’attività fisica non fa dimagrire di per sé, perché bisogna sempre considerare il bilancio energetico complessivo e non la singola attività svolta. Se corro a digiuno, ma poi mangio più cibo rispetto al mio fabbisogno, non mi sarà comunque possibile dimagrire.

La perdita di grasso è un processo… lento

La perdita di peso dipende da abitudini durature, non dal singolo allenamento
La perdita di peso dipende da abitudini durature, non dal singolo allenamento

La perdita di grasso corporeo non dipende dal tipo di esercizio fisico o dal momento della giornata in cui lo svolgiamo, ma dal bilancio energetico giornaliero, settimanale ed addirittura mensile. Allenarsi a digiuno, così come correre, è una delle attività che vengono consigliate per aumentare il dispendio energetico, ma la verità è che da sola questa attività non basta.

Inoltre, per allenarsi, così come per correre, il corpo ha bisogno di energia, che viene fornita dai processi metabolici del nostro corpo. Solitamente vengono usati carboidrati e grassi per ottenere Atp, la molecola che ci permette di svolgere la contrazione muscolare. Il corpo ha infatti bisogno di mantenere i livelli glicemici stabili (70-110 mg/dl) e per farlo utilizza delle «scorte» di carboidrati presenti nel fegato e nei muscoli, chiamate glicogeno.

Le riserve epatiche servono proprio per supportare la glicemia, e dopo il riposo notturno (bastano 7-8 ore) il consumo del glicogeno epatico sarà circa dell’80%. Più la riserva di glicogeno nel fegato sarà carente, più il nostro corpo avrà bisogno di mantenere i carboidrati rimasti, e per tutelarli si comporterà di conseguenza. Come? Aumentando il metabolismo lipidico e quindi il consumo dei grassi. Ecco spiegato il motivo del mito dell’allenamento a digiuno.

Il potere del termine brucia-grassi

Tutta l’industria del fitness si basa sul concetto di «bruciare i grassi». Ma dietro a questo concetto si cela una problematica: il nostro corpo è davvero intelligente, e bruciare più grassi allenandosi al mattino non porta in automatico a bruciare più grassi durante la giornata.

Questo perché il corpo è in grado di auto-regolarsi, secondo meccanismi fisiologici precisi che mirano a mantenere il nostro sistema «in equilibrio». Se consumi più grassi durante l’attività fisica, ad esempio allenandoti a digiuno, è possibile che a riposo (mentre lavori o mentre dormi) il consumo sia inferiore. Al contrario, chi consuma più carboidrati durante l’allenamento perché nel corso della giornata o dopo uno spuntino o un pasto, ne consumerà meno nel corso della giornata, perché il corpo preferirà consumare i grassi per pareggiare il bilancio.

Quindi, per dimagrire, non è meglio allenarsi o correre a digiuno. Perché sì, durante l’allenamento brucerai più grassi, ma ai fini del dimagrimento conta soprattutto il bilancio calorico totale. La soluzione? Allenati quando preferisci, nel momento che ti fa sentire meglio e che ti porta ad essere maggiormente costante. Abbina un programma nutrizionale mirato, pensato per i tuoi fabbisogni. E resta costante: i risultati arriveranno. Con o senza cardio a digiuno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...