Economia

Rivoluzione idrogeno in 5 mosse e investimenti per 3,19 miliardi

Sui progetti si concentrano grandi speranze: l’obiettivo è di creare una filiera italiana entro il 2026
Le aziende stanno investendo in ottica di transizione ecologica
Le aziende stanno investendo in ottica di transizione ecologica
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L'attuale crisi energetica sta accelerando il processo di transizione energetica e la decarbonizzazione dell'industria e dei trasporti. Il Pnrr sta dando una forte spinta ai nuovi investimenti nel settore grazie allo stanziamento di importanti risorse, ci sono quasi 24 miliardi di euro sulla Missione 2 dedicata alla «Rivoluzione verde e alla transizione ecologica», e di questi ben 3,19 miliardi di euro per promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno.

Cinque azioni

Le risorse convergeranno su 5 azioni: la produzione in aree industriali dismesse, l'utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate (quali la produzione di prodotti chimici e le raffinerie del petrolio, ma anche l'acciaio, il vetro e il cemento), la sperimentazione per il trasporto stradale e per il trasporto ferroviario, nonché le attività di ricerca e sviluppo.

«I bandi del Pnrr - spiega Marco Bortoli, consigliere di amministrazione e consulente di Gfinance, società specializzata nella finanza agevolata - si inseriscono all'interno della Strategia europea dell'idrogeno che punta a una forte crescita dell'idrogeno verde nel mix energetico, e rappresentano una soluzione di sicuro interesse per le imprese energivore con l'obiettivo di decarbonizzare produzioni che ora emettono molta CO2, in primis la siderurgia».

Riqualificazione aree

Le prime misure del Recovery Fund sono già state attivate e riguardano la riqualificazione di aree industriali dismesse per la produzione di idrogeno, le cosiddette Hydrogen Valleys (500 milioni di euro di fondi a disposizione) e la realizzazione di progetti di ricerca in materia di idrogeno (stanziati 20 milioni per le università e gli enti di ricerca e 30 milioni per le imprese).

Molte le aree in Lombardia che avrebbero le caratteristiche necessarie ad ospitare siti per la produzione di idrogeno.

La filiera

È inoltre attesa a breve la pubblicazione di un nuovo bando da 450 milioni di euro finalizzato a finanziare progetti per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno verde.

I fondi serviranno a promuovere la realizzazione di impianti per la produzione di elettrolizzatori, i macchinari che consentono di scomporre le molecole di acqua in ossigeno e idrogeno, utilizzando energia pulita da fonti rinnovabili. L'obiettivo è realizzare entro giugno 2026 una filiera tutta italiana con stabilimenti che producano elettrolizzatori e componenti associati, per una potenza complessiva annua di almeno 1 gigawatt.

Semplificazione

Il Ministero della Transizione ecologica è inoltre al lavoro per completare le 2 riforme previste dal Pnrr per la semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell'idrogeno, nonché per la realizzazione di misure volte a promuovere la competitività dell’idrogeno.

È infine prevista a breve l'entrata in vigore di incentivi fiscali a sostegno della produzione e del consumo di idrogeno verde nel settore dei trasporti. I fronti caldi sono numerosi.

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