Loggia, l’opposizione: «Una commissione urgente sul Rigamonti»

Il centrodestra chiede una convocazione straordinaria per confrontarsi sullo stadio: «La situazione è tragicomica»
Lo stadio Rigamonti - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Lo stadio Rigamonti - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Bollano la situazione «tragicomica» e chiedono a gran voce, e con urgenza, la convocazione straordinaria delle Commissioni Bilancio e Lavori pubblici in seduta congiunta. Sulla partita che negli ultimi giorni ha visto protagonista lo stadio Rigamonti, l’opposizione in Loggia reclama la presenza dell’assessore allo Sport Alessandro Cantoni per avere dettagli più puntuali, a partire dalla presentazione e dall’illustrazione della perizia di stima formulata dalla società Praxi sull’impianto sportivo di Mompiano.

«Sullo stadio Rigamonti la situazione è tragicomica – scrivono i consiglieri comunali di Brescia di Fratelli d’Italia, lista civica Fabio Rolfi sindaco, Lega e Forza Italia –. La perizia dei giorni scorsi ha generato ilarità tra i tifosi, vertici della società e cittadini. Nel frattempo, l’assessore Cantoni parla addirittura di soggetti interessati all’acquisto del Brescia Calcio. È una questione che non può essere trattata con qualche dichiarazione di circostanza o con il solito scaricabarile che sta caratterizzando le politiche della giunta di Laura Castelletti: mai una responsabilità, mai una iniziativa, mai una presa di posizione chiara». E, ancora: «Sul Rigamonti invece la città merita trasparenza: i bresciani hanno il diritto di esser messi a conoscenza di quanto sta accadendo. Lo stadio e il Brescia Calcio sono patrimonio della città. Per questo chiediamo una Commissione congiunta Lavori pubblici-Bilancio che dia conto di una perizia, che, stando a quanto si apprende, appare spropositata, fatta dalla società scelta dalla Giunta e chiederemo la presenza dell’assessore Cantoni affinché vengano condivisi pubblicamente nominativi e proposte giunte all’indirizzo della Loggia. Solo così sarà possibile avviare un confronto politico trasparente e proattivo nell’interesse della città».

Il riferimento corre al preventivo consegnato alla Loggia: la società ha infatti stimato in 16,8 milioni di euro il valore medio dell’area dello stadio Rigamonti, una cifra che include sì le trasformazioni urbanistiche potenziali (quei 5.350 metri quadrati che possono essere realizzati con destinazione commerciale, direzionale e ricettiva), ma che non contempla (il dossier firmato da Praxi lo specifica) né i lavori effettuati nell’area in questi anni dalla società (il cui valore dovrebbe aggirarsi tra i sei e i nove milioni di euro) né prescrizioni e clausole legate alla concessione che «blinda» l’uso della struttura fino al 2028 al Brescia Calcio.

A contestare immediatamente il valore della perizia, prima a parole e poi annunciando un’azione formale, è stato anche il presidente della società Massimo Cellino, che considera fuori mercato il preventivo di partenza. Un conto che, per la Loggia, rappresenta la base di partenza per iniziare ad approfondire l’affaire stadio.

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