Loggia, il centrodestra attacca: «Senza i dividendi di A2A un buco da 75 milioni»

Il leader dell’opposizione Fabio Rolfi critica l’Amministrazione Castelletti: «Questa è la Giunta dei buchi»
Bilancio della Loggia: "Si regge solo grazie ad A2A"
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«Siamo passati dalla Giunta delle tasse alla Giunta dei buchi». È diretto l’attacco del leader del centrodestra in Loggia Fabio Rolfi all’Amministrazione Castelletti.

Secondo l’ex candidato sindaco i conti del Comune non sono poi così sani e in qualche modo «drogati» dai dividendi di A2A. «I dati del servizio Ragioneria e bilancio restituiscono un disequilibrio macroscopico – sottolinea Rolfi –: se consideriamo le entrate e le spese proprie, escludendo gli utili della multiutility, nella gestione operativa del 2023 c’è un disavanzo di 75 milioni di euro. Nel 2013 mancavano 9 milioni e dunque nel giro di dieci anni la cifra si è ingigantita: il Comune va in pareggio o in avanzo di amministrazione soltanto con i dividendi di A2A. È una situazione molto pericolosa, come sottolineano anche i revisori dei conti».

Secondo Paolo Fontana, capogruppo di Forza Italia, il bilancio creato in questo modo «impone un occhio di riguardo sempre più attento sulle partecipate, anche prendendo decisioni influenti e concrete in merito alla loro gestione». Meno diplomatico il capogruppo di Fratelli d’Italia Mattia Margaroli, che definisce l’attuale Amministrazione come «la più becera che i cittadini bresciani abbiano mai visto» e poi prosegue: «Questa Giunta è incosciente e la sua incapacità è comprovata. Non so se è un caso che il buco di 75 milioni venga coperto finanziariamente esattamente dagli extradividendi di A2A – evidenzia Margaroli –: mi pare strano e mi tengo qualche dubbio».

Per Nini Ferrari di FdI legare il bilancio all’andamento del mercato è un rischio. «Lo è ancora di più per un Comune che trova nei servizi sociali e nel trasporto pubblico locale i capitoli di spesa più importanti – precisa –. C’è poi da considerare quel milione e 600mila euro che arriverà nelle case grazie all’aumento della Tari: non si tratta di un caffè al mese come dice l’assessora Bianchi».

Anche sull’assestamento di bilancio 2024 il centrodestra è quindi critico e accusa la giunta di «spendere soldi senza che ci siano contenuti reali»: per l’opposizione, oltre al tram quindi nessun intervento è davvero utile. 

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