Discorso di von der Leyen: che effetti può avere sul Bresciano

È stato un discorso prevalentemente geopolitico quello sullo stato dell’Unione europea di Ursula von der Leyen. Nulla di strano: la presidente della Commissione si è concentrata sui temi che stanno caratterizzando questa stagione politica europea.
Davanti ai membri del Parlamento europeo a Strasburgo, von der Leyen ha tenuto un atteggiamento aggressivo, o meglio, più aggressivo di quanto si fosse visto finora. «Si profila uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere e l’Europa deve combattere per conquistare il suo posto. L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del proprio territorio». Queste le parole nel passaggio d’apertura del discorso.
I temi bresciani
Seppur messe in secondo piano, Ursula von der Leyen ha toccato anche altre tematiche, come l’economia e la politica interna. Alcuni possibili provvedimenti potrebbero avere ricadute profonde sul territorio Bresciano.
La presidente della Commissione ha parlato di ristori per gli agricoltori, anche alla luce del nuovo accordo con il Mercosur e il Messico.
Non può invece sorridere una parte dell’industria manifatturiera, perché von der Leyen ha sostanzialmente chiuso tutte le porte al motore endotermico nel mondo dell’automotive perché si vuole arrivare a un’e-car europea (strizzando l’occhio ai Verdi). La posizione è netta: dal 2035 solo auto elettriche. Sarà costituito un fondo per riuscire a raggiungere questo proposito.
Il commento
Il caporedattore del Giornale di Brescia Carlo Muzzi, inviato a Strasburgo ha parlato di «uno schiaffo in faccia a tutta quella parte dell’industria bresciana che chiedeva un avvicinamento graduale al motore elettrico, magari entro il 2050».
Ursula von der Leyen in un passaggio del suo discorso ha affrontato anche l’argomento della casa. «Non è solo quattro pareti e un tetto», ha detto, affermando poi che già quest’anno saranno presentati un Piano europeo per l’alloggi a prezzi accessibili e una proposta di legge sugli affitti a breve termine.
Su questo è intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Brescia Roberto Rossini, che era ospite della facoltà di Scienze politiche e sociali della Cattolica e del Centro Europe Direct Brescia per un momento di riflessione e confronto. «In città sappiamo bene che abbiamo bisogno di case, ma devono essere sostenibili e non devono gravare sull’ambiente».
Sul tema ieri è intervenuta l’eurodeputata e presidente della commissione speciale sulla Crisi degli alloggi nell'Unione (House) Irene Tinagli del Pd. «Ho cercato più volte il ministro delle Infrastrutture Salvini in questi mesi di lavoro della Commissione, ma non ha mai risposto alle nostre richieste di incontro», ha detto, precisando che dal 16 al 19 settembre porterà una delegazione a Milano e Palermo.
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