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Covid: «I tamponi non ci salveranno, lo faranno le mascherine»

L'esperto: «Ci salveranno le mascherine, le distanze e lo stare a casa»
Passanti nella galleria Vittorio Emanule II a Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Passanti nella galleria Vittorio Emanule II a Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La situazione lombarda fa registrare numeri importanti. Ma è soprattutto il quadro di Milano ad allarmare. E non è un caso che uno degli appelli alla responsabilità più vibranti venga proprio dal direttore dell'Ats medeghina.

«Non bisogna riporre tutta questa fiducia nei tamponi, si ha l'idea che quando uno lo ha fatto è stato liberato da tutti i mali. Serve a fare diagnosi ma una volta su dieci sbaglia, fa una fotografia istantanea dello stato infettivo, mi dice se sono positivo in questo momento ma tra pochi minuti posso aver contratto l'infezione. Il tampone non ci salverà dal coronavirus, quello che ci salverà sono le mascherine, le distanze, ridurre i contatti, stare a casa se non si sta bene e mettersi in isolamento se si viene a conoscenza di un contatto positivo. Tutte le persone che sanno di essere a rischio rispettino l'isolamento, perchè d'estate non è successo e tutto questo lo stiamo pagando».

Così Vittorio Demicheli, direttore dell'Ats Milano, in un'intervista rilasciata a Tpi.it. «Il coprifuoco va nella giusta direzione, per non tornare ai livelli di marzo bisogna accettare di rinunciare ognuno a un settore non essenziale della propria quotidianità, dalle attività extra scolastiche alle feste di compleanno, altrimenti si finirà per rinunciare a tutto», ha aggiunto.

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