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Elezioni Regionali, domenica e lunedì si vota: quello che c'è da sapere

Come funziona il voto, quanti sono i bresciani in corsa, chi sono i candidati: la guida al voto del 12 e 13 febbraio
La sede del Consiglio regionale - Foto © www.giornaledibrescia.it
La sede del Consiglio regionale - Foto © www.giornaledibrescia.it
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In Lombardia domenica 12, dalle 7 alle 23, e lunedì 13 febbraio, dalle 7 alle 15, saranno chiamati alle urne per le elezioni Regionali quasi 8 milioni di elettori, di cui circa 900mila bresciani.

Quattro i candidati alla poltrona di presidente: oltre al governatore uscente, Attilio Fontana, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, ci sono l'ex vicepresidente Letizia Moratti, scelta dal Terzo Polo, Pierfrancesco Majorino, candidato per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, e infine Mara Ghidorzi di Unione Popolare.

Nel Bresciano sono 12 le liste rappresentante sulla scheda elettorale, per un totale di 120 candidati.

Come si vota

Per votare è necessario presentarsi ai seggi con la carta d'identità e la tessera elettorale. Sulla scheda sono presenti rettangoli con il nome e il cognome della persona candidata alla carica di presidente, accanto i simboli delle liste che lo sostengono.

Gli elettori potranno segnare il nome di un candidato presidente, ma in questo caso il voto non si estenderà a nessuna delle liste collegate. Oppure barrare il nome di un candidato presidente e di una delle liste. O ancora sarà possibile scegliere anche di votare solo per una lista, ma in questo caso il voto si intende espresso in favore anche del candidato ad essa collegato.

Voto disgiunto e alternanza di genere

Infine sarà possibile effettuare il voto disgiunto, cioè votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno.

Nelle liste plurinominali è inoltre prevista l'alternanza di genere, con la possibilità di esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata che appartengano alla stessa lista e scrivendo i loro cognomi sulla scheda elettorale.

Sistema proporzionale

I membri del Consiglio regionale sono eletti con criterio proporzionale, sulla base di liste circoscrizionali con l'applicazione di un premio di maggioranza. La legge elettorale lombarda fissa il limite del 70% dei seggi dell'intero Consiglio oltre il quale la coalizione vincente non può andare. Presidente e Consiglio regionale vengono eletti insieme, in un’unica tornata elettorale, a suffragio diretto. 

I 79 membri del Consiglio regionale (80 se si include il presidente) sono eletti con criterio proporzionale, sulla base di liste circoscrizionali concorrenti, con l’applicazione di un premio di maggioranza. Le circoscrizioni coincidono con le province lombarde, quindi Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

Nei sondaggi ora preoccupa il dato dell'astensionismo, che potrebbe toccare il record del 40%.

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