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Afghanistan, Ghani è scappato negli Emirati con 169 milioni

L'ex presidente afghano ha lasciato il paese domenica dopo la presa di Kabul da parte dei talebani e ha portato con sé soldi pubblici
L'ex presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani durante un incontro con Joe Biden alla Casa Bianca il 25 giugno 2021
L'ex presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani durante un incontro con Joe Biden alla Casa Bianca il 25 giugno 2021
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Il mistero sulla fuga dell’ex presidente dell'Afghanistan Ashraf Ghani è stato finalmente risolto con un comunicato da Abu Dhabi. «Il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale può confermare che gli Emirati Arabi Uniti hanno accolto il presidente Ashraf Ghani e la sua famiglia nel paese per motivi umanitari», recita il testo. L’ex premier dell’Afghanistan, ormai in mano ai talebani, ha quindi riparato negli Emirati Arabi dopo essere fuggito dal suo paese. Ma oltre ai suoi cari, il leader afghano avrebbe portato con sé l’equivalente di 169 milioni di dollari sottratti alle casse dello Stato. 

A lanciare l’accusa di «tradimento della patria» è l’ambasciatore dell’Afghanistan in Tagikistan Mohammad Zahir Aghbar, che confermerebbe quanto già riferito nei giorni scorsi dal portavoce della missione diplomatica russa in Afghanistan Nikita Ishchenko, che aveva parlato di una fuga di Ghani su un elicottero pieno di soldi. 

L’ex presidente è scappato dal paese domenica mentre i talebani prendevano la capitale Kabul, suggellando così la rapida vittoria degli insorti e il ritorno al potere nel Paese dopo due decenni. I media avevano prima parlato di una fuga in Tagikistan, successivamente smentita dal governo tagiko. Poi è stato segnalato in Uzbekistan, mentre altre voci hanno riferito del suo arrivo in Oman o persino in viaggio verso gli Usa, dove ha vissuto e lavorato per anni e dove vive sua figlia, Mariam Ghani, che fa l’artista a New York. Interpellata dal New York Post che l’ha raggiunta nel suo loft a Brooklyn, la 42enne non ha voluto rispondere ad alcuna domanda. Ma in un post su Instagram di lunedì, ha affermato di essere «arrabbiata, in lutto e terribilmente spaventata per la famiglia, gli amici e i colleghi rimasti in Afghanistan», aggiungendo che sta «lavorando febbrilmente per fare tutto ciò che può per loro». 

Domenica Ghani aveva dichiarato in un lungo post su Facebook di essere partito per evitare «un bagno di sangue». Ma in tanti non hanno creduto a un gesto altruista dell’ex capo di stato, che da giorni è travolto alle critiche per aver abbandonato per primo il Paese - dopo aver promesso che non lo avrebbe fatto - e per non essere rimasto fino alla fine come ci si aspetta dal leader. Un disastro istituzionale sfruttato dall’ex presidente Hamid Karzai, che si è ripreso la scena segnalando immediatamente che lui e la sua famiglia sarebbero rimasti a Kabul, insieme al popolo afgano. E che in queste ore starebbe negoziando con i talebani per creare un «governo inclusivo», secondo quanto riferito da fonti informate a Tolo tv.

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