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Voucher digitali, arrivano i fondi: dalla CdC sostegno alle Pmi

Prima scadenza fine mese Il contributo può arrivare a dimezzare i costi Il quadro delle iniziative
Bandi aperti.  Sul sito della Cdc il quadro completo e aggiornato - © www.giornaledibrescia.it
Bandi aperti. Sul sito della Cdc il quadro completo e aggiornato - © www.giornaledibrescia.it
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In attesa che il Governo ufficializzi il nuovo piano Impresa 4.0 e quindi si possa avere in maniera certa e documentata quel che resterà e il nuovo che arriverà per quanto riguarda la possibile defiscalizzazione degli investimenti, è opportuno dare un primo quadro delle iniziative che la Camera di commercio di Brescia ha messo in cantiere per sostenere e incoraggiare i processi di innovazione.

Innovazione e non solo. È un pacchetto piuttosto corposo e articolato che riguarda in primo luogo l’innovazione, come detto, accanto ai più tradizionali interventi che Cdc Brescia da qualche anno ha messo in atto quale, ad esempio, i finanziamenti alla internazionalizzazione. Il primo bando di imminente scadenza è quello relativo ai voucher digitali. È una iniziativa congiunta fra il sistema camerale regionale. La scadenza è fissata al 29 ottobre prossimo

Prepararsi al 2019. C’è più tempo per gli altri bandi e di fatto si va ai primi dell’anno prossimo, anche se ovviamente è bene prepararsi alla scadenza. Apre il 15 gennaio 2019 e chiuderà dopo una settimana, un analogo bando riservato per intero alle micro-pmi bresciane operanti in ogni settore conomico. 400 mila euro stanziati, contributo massimo di 10mila euro, spesa minima ammissibile 3mila. Sempre a gennaio 2019 (apre l’8 e chiude il 15) ci sarà il bando 4.0 per la filiera turistica. Mezzo milione stanziato, massimo contributo 2.500 euro, spesa minima ammessa 3 mila. Finanziamenti possibili, fra gli altri, per hardware, software, investimenti in comunicazione. 

E-commerce. All’e-commerce (ma anche a sicurezza e green economy) sono destinati altri 250mila euro in un bando che aprirà il 5 febbraio 2019 e chiuderà il 12/2. Il pacchetto dei bandi camerali prevede poi contributi per le imprese olivicole, l’alternanza scuola-lavoro (in Cdc c’è il registro con le 1.400 aziende sin qui disponibili al progetto), la formazione, l’internazionalizzazione. Sul sito della Camera di commercio il quadro più dettagliato. «L’impegno a sostenere il piano Impresa 4.0 - commenta Massimo Ziletti, segretario generale della Cdc - deriva dal mandato del ministero. Ad oggi, oltre che a stanziare risorse, come Cdc siamo impegnati a capire quale sia il grado di digitalizzazione delle nostre aziende. In questo - dice Ziletti - un forte impegno ce lo aspettiamo da InnexHub, cui partecipano gran parte delle organizzazioni di categoria».

Alto interesse. «L’alta partecipazione ai bandi sin qui pubblicati per sostenere l’innovazione - conclude il segretario generale - è il segno dell’impegno che le aziende stanno facendo per restare sul mercato. E questo vale per le grandi, ma anche per le Pmi che sempre più capiscono che investire in innovazione è un modo imprescindibile per restare sul mercato».

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