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Strobilo accoglie Isinnova e punta su device indossabili e citizen science

Cristian Fracassi entra con il 30% nell’azienda di Andrea Bariselli. A settembre al via i primi progetti sperimentali
Cristian Fracassi e Andrea Bariselli - © www.giornaledibrescia.it
Cristian Fracassi e Andrea Bariselli - © www.giornaledibrescia.it
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Se un bresciano con una visione imprenditoriale può arrivare lontano immaginatevi due conterranei cosa possono fare quando uniscono le forze. E quando si tratta non di persone qualsiasi ma di due dei massimi esponenti dell’innovazione tecnologica e sostenibile del nostro territorio ci si devono aspettare grandi cose.

È questo il caso di Andrea Bariselli e di Cristian Fracassi, con l’azienda del secondo, il centro di ricerca e sviluppo Isinnova di Brescia, che è entrata con il 30% nel capitale di Strobilo, società anch’essa con sede a Brescia (fondata proprio da Bariselli) che raccoglie dati da persone e ambiente e li elabora per fornire strumenti decisionali «data driven» ad imprese ed enti.

Scelta etica

«Questa partnership nasce da un’amicizia storica tra di noi - racconta il neuroscienziato Bariselli -, ma anche da una visione comune di “patriottismo” bresciano e di attività d’impresa, vista non solo come profitto ma anche e soprattutto come scelta etica». Il tutto accomunato da una convizione ben precisa del ruolo che la tecnologia e l’innovazione hanno su ambiente, comunità e persone: «Strobilo cercava un partner che fosse sia strategico sia tecnico - spiega l’ingegnere Fracassi -, e noi abbiamo colto al volo l’occasione di poter dare un supporto sia sotto il punto di vista economico sia sotto quello dello sviluppo di prodotto».

L’intenzione delle due aziende è infatti quella di portare anche negli ambienti esterni le specifiche competenze di sensoristica di Strobilo nella misurazione della qualità dell’aria indoor.

Nello specifico l’obiettivo è sfruttare le competenze tecniche di Isinnova per dotare da un lato i cittadini dall’altro i veicoli di device per la valutazione della qualità dell’aria. «Si parla in questo caso di citizen science, termine che indica quell’insieme di attività dove le persone sono coinvolte in prima persona nella ricerca scientifica, in questo specifico caso nella raccolta dei dati ambientali relativi al luogo in cui vivono» annuncia Bariselli. Già a settembre partiranno i primi progetti sperimentali, con tre centri urbani italiani di diverse dimensioni «che hanno mostrato interesse per quanto stiamo realizzando» fa sapere il numero uno di Isinnova.

Sviluppo

Uno dei device di Strobilo - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei device di Strobilo - © www.giornaledibrescia.it

Ma il business di Strobilo (è nata a febbraio 2021 e conta ora 6 collaboratori), «che per l’80% si sviluppa fuori dai confini nazionali» spiega il suo fondatore, si è spinto fino in Messico. Bariselli è infatti reduce da un viaggio nella penisola dello Yucatan «un luogo molto turistico e dove abbiamo valutato l’impatto sugli utenti dell’ambiente - spiega -, per fornire ai nostri clienti una base scientifica sulla quale prendere decisioni».

E le ambizioni, anche grazie all’ingresso di Isinnova (conta 20 persone), crescono mano a mano che il tempo passa, «tant’è che a fine anno lanceremo una nuova raccolta finanziaria - annuncia Bariselli -, per sostenere i nostri progetti, non solo in ottica di crescita economica ma soprattutto per lasciare un segno tangibile del nostro operato». Perché nell’era della transizione green i soldi sono solamente un mezzo per raggiungere obiettivi più grandi, ecologicamente, socialmente ed eticamente sostenibili. 

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