GdB & Futura

Il Pnrr per accelerare la transizione verde: il caso Cartiera di Nave

Investimenti tecnologici per aumentare del 20% la produzione e ridurre al contempo gli scarti
PNRR E TRANSIZIONE ECOLOGICA
AA

Il Pnrr rappresenta, per le risorse messe a disposizione, un’occasione unica per il rilancio dell’economia italiana. La transizione ecologica è una delle parti più corpose, anche finanziariamente, del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Sono numerosi gli esempi di aziende che grazie a queste risorse stanno costruendo un nuovo modo di produrre, sempre più orientato alla sostenibilità.

Sulle occasioni e le criticità del Pnrr, in particolare per la transizione ecologica, si è concentrato l’incontro, nell’ambito di Gdb&Futura, in Sala Libretti «Agevolazioni fiscali e misure per la transizione sostenibile» (qui è possibile vedere la registrazione completa dell'evento), con gli interventi di Marco Tabladini, partner ed esperto incentivi di GFinance e Severino Gritti, presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Brescia.

Si è parlato del meccanismo di funzionamento del Pnrr come leva anche del Green Deal europeo, inquadrando al contempo come imprese e professionisti stiano affrontando l’enorme afflusso di fondi. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce la case history presentata da Paolo Fenotti, tra i proprietari della Cartiera di Nave. L’azienda ha infatti ha ottenuto un importante contributo sul bando del Pnrr per i «Progetti Faro di economia circolare».

Next Generation Eu

Tabladini ha ricordato che il periodo di programmazione dei fondi europei per il 2021 - 2027 ha già al suo interno l’attenzione per la transizione ecologica. A questo si aggiungono le risorse di Next generation Eu, nel cui ambito è nato il Pnrr. «Nel Piano la componente ambientale ha una parte importante con la missione dedicata alla transizione ecologia - ha spiegato - . Nel 2022 sono stati avviati bandi specifici per le imprese tra cui proprio i Progetti faro di economia circolare».

Nel 2023 i bandi per le imprese riguarderanno invece la decarbonizzazione, la ricerca e lo sviluppo, gli investimenti e l’export. Tra questi la misura Hard to abate che sostiene piani di riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili per processi produttivi in settori altamente inquinanti ed energivori attraverso l’utilizzo dell’idrogeno verde, il Fondo transizione industriale per efficientare il processo produttivo sul piano energetico e il credito d’imposta green per l’innovazione tecnologica di impronta ecologica.

Districarsi

Ma per districarsi tra le opportunità del Pnrr e cercare le soluzioni finanziarie più adeguate fondamentale centrale risulta il ruolo dei professionisti, tra i quali ci sono i commercialisti. «La scelta della misura agevolativa deve inserirsi in un piano di flussi finanziari che sia adeguatamente conosciuto - ha detto Gritti -, passo fondamentale per affrontare qualsiasi tipo di investimento ».

Per quanto concerne invece il progetto della Cartiera di Nave del quale si è parlato in precedenza questo è in fase di avvio. Grazie ai finanziamenti, l’azienda potrà incrementare del 20% l’utilizzo della carta riciclata e l’efficienza attraverso l’uso di nuove tecnologie. «Ci siamo posti due obiettivi, aumentare la produzione del 20% e quindi della carta da raccolta differenziata e la resa della carta da macero, generando minor rifiuto destinato alla discarica - ha spiegato Fenotti - . Avremmo portato avanti questo progetto comunque, ma grazie al Pnrr siamo riusciti a concretizzarlo più velocemente e con tecnologie all’avanguardia».

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia