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Dalle reti wireless subacquee all'AI che aiuta i disabili

Sono alcune delle novità presentate alla Maker Faire Rome, la rassegna degli artigiani digitali
L'Internet delle cose anche negli abissi sottomarini grazie alla rete wireless subacquea ideata da WSense - Foto-frame da wsense.it - © www.giornaledibrescia.it
L'Internet delle cose anche negli abissi sottomarini grazie alla rete wireless subacquea ideata da WSense - Foto-frame da wsense.it - © www.giornaledibrescia.it
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La robotica sposa l'intelligenza artificiale per assistere persone anziane o con disabilità, aiutare l'uomo nei luoghi di lavoro o a esplorare ambienti pericolosi in situazioni d'emergenza, come i terremoti. E c'è anche una rete wireless subacquea.

Futuro in scena alla «Maker Faire Rome - The European Edition 2019», la rassegna degli artigiani digitali promossa dalla Camera di Commercio di Roma con la sua Azienda speciale Innova Camera, che dal 18 al 20 ottobre ha riunito alla Fiera di Roma, in oltre 100.000 metri quadri, più di 600 espositori di 40 Paesi.

 

Folla al Maker Faire di Roma - Foto tratta dal profilo Instagram di Maker Faire Roma © www.giornaledibrescia.it
Folla al Maker Faire di Roma - Foto tratta dal profilo Instagram di Maker Faire Roma © www.giornaledibrescia.it

«I maker di oggi saranno i pionieri della prossima rivoluzione industriale», ha detto il ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Lorenzo Fioramonti, in visita ai padiglioni della manifestazione. «La grande evoluzione dell'intelligenza artificiale può aprire nuove frontiere, ad esempio nel campo della biomedicina e creare un'economia del benessere. Bisogna puntare sulla robotica intelligente e su nuovi modelli di produzione che siano locali, altamente tecnologici e sostenibili. Non condivido - ha sottolineato - le preoccupazioni di chi ritiene che la robotica possa portare alla perdita di posti di lavoro. Sono convinto che non accadrà. Piuttosto, se le nuove tecnologie verranno utilizzate al servizio della persona, potremo fare in modo che la qualità del lavoro migliori. Il mio impegno come legislatore è rivolto proprio in questa direzione», ha concluso Fioramonti. 

Sulle opportunità di miglioramento della qualità del lavoro, ad esempio sul piano della formazione, un esempio fra tanti è quello offerto di recente dell'utilizzo - presentato al Salone dell'emergenza di Montichiari, il Reas, con l'ultilizzo di visori per la simulazione di contesti operativi impiegato nella preparazione degli operatori del soccorso sanitario.

La presentazione di I-Rim al Maker Faire di Roma - Foto tratta dal profilo Instagram di I-Rim © www.giornaledibrescia.it
La presentazione di I-Rim al Maker Faire di Roma - Foto tratta dal profilo Instagram di I-Rim © www.giornaledibrescia.it

L'apertura della settima edizione della Maker Faire segna anche il battesimo ufficiale dell'Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim). «Un istituto no profit che nasce con l'obiettivo di dare corpo all'intelligenza artificiale e fare incontrare chi fa ricerca in robotica e AI con chi deve svilupparne le applicazioni», ha osservato il presidente del neonato I-Rim, Antonio Bicchi, dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e del centro Piaggio dell'Università di Pisa.

L'esplorazione spaziale, a partire da Marte, il design che incontra l'elettronica, l'industria che diventa 4.0, sono alcuni dei temi di questa edizione. Alla rassegna è stata presentata anche una rete wireless sottomarina, che comunica come i delfini e le balene, attraverso sensori acustici intelligenti, operando in un mondo, quello subacqueo, in cui non è possibile usare comunicazioni radio. Il progetto è stato messo a punto da uno dei pionieri italiani dell'innovazione ospiti alla Maker Faire 2019: Chiara Petrioli, che insegna Reti e Internet of Things alla Sapienza Università di Roma. Sarà realizzato da Wsense, ex spinoff della Sapienza. «Con internet - spiega Petrioli - possiamo esplorare e comunicare con Marte, ma non siamo ancora in grado di studiare il mondo sommerso, che rappresenta due terzi della Terra. Con questa tecnologia invece - ha concluso - sarà possibile monitorare, per esempio attraverso droni collegati in wireless, lo stato di conservazione dei siti archeologici sottomarini, come Baia, a Pozzuoli, controllare lo stato di salute delle acque, o le piattaforme offshore».

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